Benno Neumair non potrà accedere, almeno per il momento, al programma di giustizia riparativa che prevede un percorso di riconciliazione famigliare. Per questo il 32enne bolzanino condannato in primo grado per l’omicidio dei genitori Peter e Laura non potrà incontrare le zie e la sorella Madè.
A confermarlo i giudici Monaco e Leitner della Corte d’Assise d’Appello, che hanno di fatto rigettato la richiesta dei legali Moccia e Polo per il loro assistito. Richiesto anche dalla Procuratrice generale Donatella Marchesini il rigetto dell’istanza di rito abbreviato di una nuova risonanza magnetica.
Quest’ultima avrebbe dovuto anaizzare ulteriori disfunzioni cerebrali che potrebbero essere causa dei suoi disturbi psichici. Per la Procura generale invece, attraverso gli esami dei periti del tribunale di Bolzano, non vi sarebbe collegamento tra gli omicidi e i disturbi di personalità diagnosticati a Benno.
L’unica richiesta accettata dalla Corte è la concessione di deposito di una memoria relativa ai disagi psichici di Benno che in primo grado era stata respinta.