Bolzano – Una violenta rissa tra immigrati, armati di machete, mazze e coltelli, ha sconvolto la tranquillità del Lungo Talvera, nei pressi di via Theiner, nel tardo pomeriggio di sabato scorso. L’episodio ha visto coinvolti circa quindici individui, divisi in due fazioni contrapposte, alcuni dei quali sono stati feriti gravemente e ora lottano tra la vita e la morte.
All’arrivo delle forze dell’ordine, chiamate tempestivamente da alcuni testimoni, quattro uomini giacevano a terra gravemente feriti. Le vittime sono tutte di nazionalità afgana, con età comprese tra i 25 e i 40 anni, e hanno riportato lesioni gravissime, tra cui fratture al cranio e alla trachea. Due di loro sono attualmente ricoverati in terapia intensiva, in condizioni critiche.
La Polizia di Stato ha immediatamente avviato le indagini e, grazie all’intervento della Squadra Mobile e delle pattuglie delle “Volanti”, ha individuato i responsabili dell’aggressione. Si tratterebbe di due fratelli di origine iraniana, proprietari del bar “Luna’s Café”, situato nelle vicinanze, che avrebbero organizzato lo scontro con l’aiuto di alcuni complici. Le tensioni tra i gruppi sarebbero culminate in esplicite minacce di morte, inviate ai rivali prima della brutale aggressione.
Il Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, ha adottato misure drastiche per contenere la situazione. Il bar “Luna’s Café”, luogo dove sarebbe stata pianificata la spedizione punitiva, è stato chiuso per 30 giorni. La decisione è stata presa anche in seguito a ripetute violazioni delle norme di sicurezza e alla frequentazione del locale da parte di soggetti pluripregiudicati. Uno dei partecipanti alla rissa, un cittadino albanese di 31 anni con precedenti penali, è stato espulso e trasferito immediatamente a Tirana, scortato dalla polizia fino all’aeroporto di Bologna.
Sette persone sono state denunciate per rissa aggravata e, per tre di loro, è scattata l’accusa di lesioni personali gravissime. Il Questore ha inoltre avviato le procedure per l’applicazione della misura di sorveglianza speciale nei confronti degli altri protagonisti della vicenda, misura solitamente riservata ai contesti di criminalità organizzata.
“Si tratta di un episodio criminale di particolare gravità, caratterizzato da una violenza immotivata. Solo per un caso fortuito non si è arrivati a conseguenze ben più tragiche”, ha dichiarato il Questore Sartori. “Non possiamo tollerare episodi di questo genere. Le misure adottate mirano a interrompere una pericolosa escalation di violenza e a garantire la sicurezza pubblica”.
Le indagini sono ancora in corso per identificare gli altri partecipanti alla rissa e i complici secondari, con l’obiettivo di assicurare tutti i responsabili alla giustizia.