venerdì, Novembre 14, 2025
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Presentato “Il METS per tutti”: quando il digitale diventa strumento di inclusione

by Massimiliano Maglione

Un museo davvero per tutti. È questo l’obiettivo del progetto “Il METS per tutti”, presentato oggi nella Sala Stampa della Provincia autonoma di Trento: un’iniziativa che unisce innovazione digitale e inclusione sociale, rendendo più accessibili i contenuti e gli spazi del Museo etnografico trentino San Michele (METS).

All’incontro sono intervenuti gli assessori provinciali Francesca Gerosa (istruzione, cultura, giovani e pari opportunità) e Mario Tonina (salute, politiche sociali e cooperazione), il direttore del METS Armando Tomasi, il presidente dell’Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino – A.G.S.A.T. Alessandro Zanon e il referente della cooperativa 404 SCS Alessandro Vidotto.

Cuore pulsante del progetto sono quattro giovani con autismo – Pietro, Davide, Federico e Nicola – che, affiancati da educatori museali ed esperti di tecnologie digitali, contribuiscono attivamente alla realizzazione di strumenti e percorsi accessibili.

“Oggi presentiamo un esempio concreto di come la cultura possa trasformarsi in un luogo vitale di incontro e crescita, abbracciando nuove prospettive e favorendo la partecipazione collettiva. ‘Il METS per tutti’ valorizza la creatività e le competenze dei giovani e dimostra che la tecnologia può e deve essere uno strumento di uguaglianza”, ha dichiarato l’assessora Francesca Gerosa, sottolineando l’importanza del sostegno attraverso la campagna di crowdfunding attiva sulla piattaforma IdeaGinger.it fino al 9 novembre 2025.

“La disabilità non è una fragilità da integrare, ma una risorsa capace di migliorare l’esperienza di tutti. Qui l’inclusione non è solo un obiettivo, ma un processo condiviso, costruito insieme. Pietro, Davide, Federico e Nicola non sono beneficiari, ma protagonisti e innovatori che stanno rendendo il METS un luogo più accogliente e umano”, ha aggiunto l’assessore Tonina, parlando di un vero cambio di paradigma.

Grazie alla raccolta fondi, il progetto prevede la realizzazione di tour virtuali 3D del museo, guide cartacee in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), visori e monitor touch per esperienze immersive e attività di sensibilizzazione sulla cultura dell’inclusione.

“Elaborare strumenti che rendano pienamente accessibili i contenuti culturali è un dovere civile prima ancora che culturale. È un modo per contribuire a garantire eguaglianza umana e sociale”, ha sottolineato il direttore Tomasi.

“Il progetto coinvolge competenze di diversi ambiti – culturale, sociale, sanitario e cooperativo – e nasce dal desiderio di costruire esperienze condivise. I nostri ragazzi non sono esecutori, ma co-progettisti a tutti gli effetti”, ha spiegato Zanon, ringraziando tutti i partner e sostenitori.

“La tecnologia è davvero utile solo se è vicina alle persone. Con ‘Il METS per tutti’ virtualizziamo il museo non per sostituirlo, ma per aprirlo, renderlo comprensibile e accessibile a tutti”, ha concluso Vidotto.

Il progetto, nato dalla collaborazione tra METS, A.G.S.A.T. ETS e la Cooperativa sociale 404 SCS, ha ottenuto il secondo posto al bando “Cultura e Sport per il Sociale” promosso dalla Fondazione Caritro, e rappresenta un modello virtuoso di come la cultura possa farsi davvero inclusiva e partecipata.

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