Conti ufficialmente in rosso per René Benko e Signa Holding GmbH che il prossimo mercoledì dichiarerà il fallimento presso il Tribunale commerciale di Vienna.
Il colosso dell’immobiliare è oggi a rischio di una bancarotta e di fallimenti a catena: si sarebbe dunque reso necessario da parte di Benko discutere e negoziare le modalità di insolvenza del gruppo, con il tentativo contestuale di recupero di una cifra che va dai 500 ai 600 milioni di euro per coprire la voragine del debito in scadenza.
Con lo strumento dell’«insolvenza in autoamministrazione» Benko tenterà inoltre di mantenere al timone i suoi amministratori delegati in modo da non perdere il controllo sulla società che avrebbe accumulato debiti per un totale di 15 miliardi di euro.
In seguito alle preoccupazioni sul futuro del Waltherpark di Bolzano espresse già da alcune settimane e specialmente nelle ultime ore è nuovamente intervenuto il presidente di Signa Italia, Heinz Peter Hager il quale è tornato a rassicurare sulla solidità e fattibilità del progetto che come lui stesso ha affermato più volte, verrà portato a compimento entro il 2025.
Probabilmente a causa della crisi del mercato immobiliare con l’aumento dei tassi di interesse il 46enne Tycoon austriaco ha comunque tentato di fare fronte al forte calo degli investimenti incassando cali importanti anche per il suo patrimonio personale che da una cifra di 5.5 miliardi stimati mesi fa sarebbe precipitato a poco meno della metà.
E’ sempre di questi giorni la notizia della presunta messa in vendita di parte di una preziosa collezione d’arte e dello yacht che Benko tiene attraccato a Mallorca, in Spagna. Il panfilo lungo 62 metri è ‘in offerta’ per la modica cifra di quasi 40 milioni di euro.
