Home Società “Anch’io sono la Protezione civile”: a Teodone il campo scuola che educa i giovani alla prevenzione e alla sicurezza

“Anch’io sono la Protezione civile”: a Teodone il campo scuola che educa i giovani alla prevenzione e alla sicurezza

by Massimiliano Maglione

TEODONE/BRUNICO – Insegnare ai più giovani il valore della prevenzione, della consapevolezza e della collaborazione nei momenti di emergenza: è questo l’obiettivo del campo scuola “Anch’io sono la Protezione civile”, che questa settimana ha preso vita a Teodone, frazione di Brunico, coinvolgendo 17 bambini e ragazzi delle scuole medie e superiori.

Organizzato dal Dipartimento nazionale della Protezione civile in collaborazione con le Regioni, le organizzazioni nazionali e locali – tra cui l’Agenzia per la Protezione civile della Provincia autonoma di Bolzano e la Croce Bianca – il campo rientra in un progetto nazionale che, ogni anno, porta oltre 6.000 giovani in più di 340 campi tematici sparsi su tutto il territorio italiano.

“L’obiettivo è quello di far capire a tutti, fin da giovani, l’importanza di un comportamento corretto e responsabile, soprattutto in situazioni di emergenza,” ha dichiarato Klaus Unterweger, direttore dell’Agenzia provinciale per la Protezione civile. “La prevenzione delle calamità naturali e la capacità di reagire in modo consapevole sono fondamentali per la sicurezza collettiva.”

I partecipanti al campo di Teodone, ospitati in tende allestite sul campo sportivo della frazione, vivono un’esperienza formativa unica: tra momenti ludici, attività pratiche e lezioni teoriche, si avvicinano ai tanti ambiti della Protezione civile. Dalla previsione dei rischi all’intervento sul campo, dalla gestione delle emergenze al ripristino delle condizioni di normalità.

Il programma della settimana è stato inaugurato presso la stazione dei Vigili del fuoco volontari di Brunico, con il supporto operativo dei colleghi di Teodone. Qui, Doris Niederjaufner dell’Ufficio Protezione civile e Ilaria Folie del Centro funzionale provinciale hanno illustrato le fasi fondamentali dell’intervento di Protezione civile, con particolare attenzione alla lettura dei Piani delle zone di pericolo grazie all’utilizzo del Geobrowser.

Molto apprezzata dai ragazzi anche la visita al fiume Rienza, guidata da Martin Moser dell’Ufficio Sistemazione bacini montani est, dove hanno potuto osservare da vicino una delle più importanti opere idrauliche della zona: l’unica briglia a funi di tali dimensioni presente in Alto Adige, progettata per contenere i rischi idrogeologici.

“Il campo scuola non solo fornisce nozioni importanti,” spiega Thomas Holzknecht della Croce Bianca, responsabile dell’iniziativa, “ma stimola anche il senso civico e la responsabilità nei confronti del territorio.”

Un’esperienza che rimarrà certamente nel cuore dei giovani partecipanti, e che rappresenta un tassello fondamentale per costruire una cultura della prevenzione e della sicurezza sempre più radicata nella nostra società.

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