Nel corso di un dibattito televisivo andato in onda su Rai Südtirol nella serata di ieri (4 dicembre) il governatore Arno Kompatscher ha commentato la scelta della Volkspartei di andare nella direzione di una possibile alleanza con il centrodestra italiano di Lega-Uniti, FdI accompagnati dalla Civica di Gennaccaro e la destra tedesca dei Freiheitlichen, per la costituzione della nuova Giunta provinciale destinata a governare l’Alto Adige per la prossima legislatura.
Un primo incontro conoscitivo con tutte le parti si è tenuto sempre ieri nella sede della Svp a Bolzano. Di fronte ai messaggi di molti cittadini delusi, Kompatscher ha sottolineato che avrebbe preferito una partnership di maggioranza con la sinistra e le forze di centro ma che tuttavia un suo passo indietro di fronte all’insoddisfazione di non poterlo fare non avrebbe nella sostanza cambiato le sorti politiche di questo esecutivo.
“Nel mio partito non ci sarebbe stata una maggioranza netta per una giunta con la sinistra quindi l’idea di ripristinare finalmente l’autonomia ha prevalso (…) è chiaro che Fratelli d’Italia non entrerà in giunta se il governo di Roma non rispetterà le promesse“, ha ammesso.
In questo senso il presidente della Provincia ha ricordato l’analogia con quanto successe al tempo dell’ingresso della Lega di Salvini cinque anni fa.
“Non c’è alcun bisogno di appelli o ultimatum, semmai di lavoro e rispetto reciproco tra istituzioni come tra cittadini. La nostra disponibilità a sostenere la maggioranza e a farne parte dipende da programmi e obiettivi chiari che garantiscano tutti gli altoatesini e rendano più forte il territorio.
Valorizzazione dei nostri prodotti, del turismo, delle attività agricole e produttive sono gli obbiettivi comuni su cui lavorare in un quadro di efficienza e chiarezza“, ha però ribadito Marco Galateo in risposta a quanto dichiarato da Kompatscher.
