In occasione della Festa nazionale austriaca che si celebra oggi (26 ottobre) il consigliere provinciale di Sued Tiroler Freiheit, Sven Knoll, ha diffuso tramite un comunicato il suo personale ringraziamento “alla patria Austria per il suo impegno nei confronti dell’Alto Adige” sottolineando che “senza l’Austria, l’Alto Adige non avrebbe autonomia“.
Knoll ha quindi rimarcato l’importanza di intensificare anche in futuro i legami tra l’Alto Adige e l’Austria per garantire l’autonomia futura soprattutto nell’utilizzo dello strumento del doppio passaporto. Dopo il successo elettorale con il passaggio da due a quattro seggi in Consiglio, il partito autonomista sudtirolese ha chiara l’intenzione politica per i prossimi anni.
“L’autonomia dell’Alto Adige non è un’autonomia territoriale – ribadisce Knoll – ma un‘autonomia etnica per la tutela della minoranza austriaca di lingua tedesca e ladina nel territorio italiano. Pertanto, le parti contraenti del Trattato di Parigi non sono la provincia dell’Alto Adige, ma la Repubblica d’Austria e l’Italia“.
E ancora “la doppia cittadinanza è il mezzo migliore per raggiungere questo obiettivo. Sued Tiroler Freiheit farà quindi della sua attuazione una questione prioritaria nella politica dell’autonomia dopo il grande successo ottenuto alle elezioni provinciali.
Sono stati politici lungimiranti di tutti i partiti a difendere l’Alto Adige in Austria dopo la Seconda Guerra Mondiale e senza il loro sostegno, senza i libri di testo austriaci per le scuole tedesche e senza il supporto finanziario dell’Austria, l’Alto Adige non avrebbe potuto svilupparsi nel Paese che è oggi“.
