Si sono tenuti oggi alle 14 nella chiesa parrocchiale di Silandro i funerali di Celine Frei Matzohl, la 21enne brutalmente uccisa a coltellate tra sabato e domenica scorsi, nell’appartamento dell’ex fidanzato che si trova nel paese.
Una bandiera listata a lutto in municipio e un’intera comunità, quella venostana, raccolta intorno al feretro della ragazza, testimoniano tutto il dolore per la perdita di una giovane vita, l’ennesima a causa di un omicidio efferato.
Nel frattempo resta in carcere Omer Cim, 28enne di origine turca attualmente unico sospettato del delitto, catturato dai carabinieri a passo Resia dopo un inseguimento in auto, mentre tentava di fuggire verso il confine austriaco.
L’uomo non ha reso dichiarazioni restando in silenzio durante l’udienza di convalida dell’arresto davanti al Gip del tribunale di Bolzano, che si è tenuta mercoledì. A giugno la ragazza aveva già sporto denuncia contro di lui per comportamenti violenti e minacce.
E nella stessa giornata era stata effettuata anche l‘autopsia sul corpo di Celine. Dall’esame autoptico era emerso che la vittima, aggredita con nove coltellate, è morta per dissanguamento. Il colpo mortale alla carotide.
Secondo quanto riportato dai vicini di casa, i due avrebbero convissuto per breve tempo. Poi il ritorno dai genitori, l’allontanamento da quel soggetto violento che lei avrebbe voluto festeggiare con gli amici. Avrebbe compiuto 21 anni proprio domenica, il 13 agosto.
L’incontro con il suo probabile assassino il giorno precedente (sabato 12 agosto), forse per un ultimo chiarimento o per riprendere qualche oggetto lasciato nella sua abitazione, non gliene ha lasciato il tempo.