BOLZANO – Aumentano in Alto Adige i casi di truffe telefoniche ai danni dei cittadini. A lanciare l’allarme è il CAAF CGIL AGB, che segnala un’impennata di SMS fraudolenti diffusi in questi giorni con il chiaro intento di raggirare gli utenti e sottrarre credito o dati personali.
A riferirlo è Marco Pirolo, direttore del centro di assistenza fiscale, che spiega come numerosi cittadini abbiano ricevuto messaggi ingannevoli, apparentemente provenienti dallo stesso CAAF. I messaggi invitano a contattare con urgenza un presunto “CAF” – non meglio identificato – tramite link sospetti o numeri ad alta tariffazione, spesso preceduti dal prefisso 895. In alcuni casi, gli autori della truffa arrivano a suggerire di salvare il numero in rubrica, rendendo ancora più credibile l’inganno.
L’obiettivo? Prosciugare il credito telefonico e, nei casi peggiori, carpire informazioni sensibili, come dati anagrafici o bancari.
Il CAAF CGIL AGB ricorda che:
I propri operatori si identificano sempre con nome e cognome; Non viene mai chiesto di salvare numeri sconosciuti, né vengono inviate comunicazioni con toni allarmistici o inviti ad agire immediatamente; Le comunicazioni ufficiali non contengono mai link non verificabili o numeri a pagamento.
L’invito ai cittadini è chiaro: non fidarsi di messaggi sospetti, non cliccare su link sconosciuti e non richiamare numeri a pagamento. In caso di dubbio, è sempre bene rivolgersi direttamente alle sedi ufficiali del CAAF CGIL AGB, utilizzando solo i contatti pubblicati sui canali istituzionali.
Inoltre, in presenza di tentativi di truffa, è possibile rivolgersi a Federconsumatori, che offre supporto e assistenza.
“La sicurezza dei cittadini è la nostra priorità – conclude Marco Pirolo –. Restare vigili, informati e attenti è il primo passo per proteggersi da questi raggiri sempre più sofisticati.”