Nell’anno scolastico 2023/24, il 13% degli studenti e studentesse delle scuole italiane in Alto Adige ha deciso di cimentarsi con le certificazioni linguistiche del Goethe-Institut, ponendo alla prova le proprie competenze in tedesco. Con risultati incoraggianti: il 49% di chi ha affrontato gli esami ha superato tutte le prove, e il 40% almeno una parte, per un totale complessivo dell’89% di candidati che hanno ottenuto una certificazione completa o parziale. Un dato in crescita rispetto all’anno scolastico precedente.
L’incremento degli iscritti è stato significativo: sono 1.194 gli studenti che hanno deciso di affrontare queste prove, circa 100 in più rispetto al 2022/23. Parallelamente, si è ridotta la percentuale di coloro che non hanno superato nessun modulo, scesa dall’13% all’11%. Secondo Marco Galateo, vicepresidente e assessore all’Istruzione italiana, questi dati riflettono l’impegno delle scuole italiane di Bolzano verso una formazione linguistica di alto livello, in linea con le esigenze di un mercato del lavoro che richiede sempre più competenze plurilinguistiche.
“L’esame Goethe è articolato in quattro moduli: comprensione scritta, comprensione orale, produzione scritta e produzione orale. Gli studenti possono superare anche solo uno di questi moduli e completare gli altri successivamente,” spiega il Sovrintendente scolastico Vincenzo Gullotta, evidenziando la flessibilità dell’esame e la possibilità di gestire il percorso di certificazione in modo graduale.
Il livello B1, accessibile anche ai ragazzi di terza media, risulta il più frequentato con 590 candidati. Il B2, destinato agli studenti delle superiori o della formazione professionale, mostra una delle percentuali di successo più alte: il 54% dei candidati supera tutte le prove, mentre raggiunge il 90% considerando anche chi ha ottenuto una certificazione parziale. “Siamo molto soddisfatti, specialmente se si considera che il livello B2 è quello atteso in uscita dall’Esame di Stato e che, in molte situazioni, è richiesto per l’accesso al mondo del lavoro,” aggiunge Gullotta.
Una novità significativa è rappresentata dalla modalità modulare introdotta per il livello C1 a partire da marzo, che permette agli studenti di affrontare l’esame in maniera più flessibile. Verena Mitterer, ispettrice per il tedesco L2, sottolinea l’efficacia di questa scelta didattica: “I dati confermano il valore del percorso formativo delle scuole, che offrono programmi personalizzati e mirati, seguiti da personale qualificato. La modularità del C1 rappresenta una vera svolta, rendendo più agevole il cammino verso una certificazione di livello avanzato.”
Grazie a una crescente partecipazione e a risultati positivi, le certificazioni Goethe si stanno consolidando come un punto di riferimento importante per gli studenti italiani che scelgono di investire nella conoscenza del tedesco, elemento cruciale sia per il percorso accademico che per le prospettive lavorative future.