Una lista no vax, anti migranti e per i diritti che promette da subito di dare grande battaglia sul tema delle violazioni commesse durante il periodo della pandemia. “I responsabili dei danni provocati dovrebbero finire in tribunale” sottolinea l’ex comandante degli Schuetzen Jürgen Wirth Anderlan.
Perché la vera sorpresa del voto alle provinciali in Alto Adige con 16500 complessivi (circa 14000 personali) e due consiglieri pronti ad entrare è proprio lui: il leader nuovo di zecca di “Jwa” che parla dell’insoddisfazione degli elettori di lingua tedesca di cui ha raccolto parte delle preferenze che sarebbero altrimenti andata alla Svp o alla neonata lista di Widmann.
“Ma non solo – dice – Ci sono un sacco di amici italiani che mi hanno votato o, almeno, hanno detto di averlo fatto. Non ho cercato di convincere nessuno ma di andare avanti restando me stesso“. Con una campagna fatta di pochi investimenti ma di molta comunicazione social, Wirth Anderlan ha raggiunto la meta.
Si dichiara molto soddisfatto e non punta subito ad un ingresso in maggioranza.”Resterò all’opposizione per controllare sia la maggioranza che le altre forze politiche in campo“, conclude.
