Non è più come cinque anni fa. La Lega altoatesina alla prova del voto del 22 ottobre non regge il colpo e perde tre consiglieri (passa da quattro a uno), salvata solo dalla candidatura del capolista ex sindaco di Laives, Christian Bianchi.
“I sondaggi avevano già annunciato un calo dei consensi. La campagna elettorale conseguente è stata mirata a recuperare il recuperabile. In questo momento storico Fratelli d’Italia gode di un consenso molto maggiore sulla scia del governo nazionale. E rispetto alle proiezioni nazionali del consenso, abbiamo comunque fatto un numero congruo, certo non sufficiente per ‘sfondare’ di nuovo e bissare i risultato ottenuto da chi c’è stato cinque anni fa. La mancanza di una politica incisiva su diversi temi di interesse per l’elettorato italiano hanno segnato poi sicuramente la via per l’insuccesso attuale. Gli elettori purtroppo se lo saranno ricordato“, commenta Bianchi, unico eletto per la lista Lega-Uniti per l’Alto Adige.
E ancora: “Politicamente il risultato del partito è comunque un caso indicativo. Queste elezioni segnano un insuccesso relativo per tutti i partiti di lingua italiana. Troppa frammentazione porta l’elettorato italiano a perdere la voglia di andare a votare perché non si sente adeguatamente rappresentato. Prendiamo atto che circa la metà non si è presentata alle urne, non solo a Bolzano ma in tutta la provincia. Questo ci consegna un Consiglio con dei numeri abbastanza bassi a livello della nostra rappresentanza politica“.
A tale sottorappresentanza si contrappone in effetti il rilancio della destra tedesca (Freiheitlichen e Sued Tiroler Freiheit) o di altri neo nati partiti come JWA dell’ex capo degli Schuetzen Juergen Wirth Anderlan o in minor parte della lista Widmann, il tutto in conseguenza della frammentazione politica legata al calo storico di consensi della Volkspartei.
“Si rafforza dunque l’asse di lingua tedesca e si indebolisce il nostro – continua Bianchi – . Un dato nettamente negativo per una democrazia che si basa su due gruppi linguistici differenti. Sulle modalità con le quali si sosterrà una maggioranza sarà necessario riflettere. Sarà molto difficile governare, senza contare le conseguenze del mancato voto italiano rischiano ora di ripercuotersi sulle decisioni che verranno prese a sfavore dei cittadini“.
