Home Politica Elezioni provinciali: la débacle italiana in Consiglio, il calo storico della Svp e il trionfo della Destra tedesca

Elezioni provinciali: la débacle italiana in Consiglio, il calo storico della Svp e il trionfo della Destra tedesca

La spunta Widmann con la sua lista, sorride l'ex capo degli Schuetzen Wirth Anderlan, crolla la Lega salvata da Bianchi. FdI primo partito di lingua italiana in Alto Adige

by Redazione BQ

L’esito del voto del 22 ottobre per la rielezione del Consiglio provinciale in Alto Adige segna due dati principali: il calo netto della partecipazione degli elettori di lingua italiana, con un’affluenza alle urne minore rispetto a quella del 2018, e la conseguente minor presenza della rappresentanza italiana in Consiglio provinciale, e nel contempo l’indicativo cambio di rotta degli elettori Svp a vantaggio della destra tedesca e del neonato partito JWA.

Ma vediamo i dati. Penalizzata la sopra citata Volkspartei che dai 15 consiglieri del 2018 scende agli attuali 13. Si conferma forte invece la compagine del Team K guidata da Paul Koellensperger con all’attivo 4 consiglieri così come Sue Tiroler Freiheit, 3 i consiglieri conquistati dai Verdi.

Sale anche l’altra ala della destra tedesca con i Freiheitlichen a quota 2 consiglieri infine, vera sorpresa di questa tornata elettorale, il successo della lista dell’ex comandante degli Schuetzen, Juergen Wirth Anderlan che prende più del 5 per cento dei consensi conquistando anche lui due seggi.

La parte italiana conferma Fratelli d’Italia (primo partito per gli elettori di lingua italiana) a quota due, restano esclusi invece Movimento 5Stelle, Forza Italia, Enzian e Centro Destra dell’ex parlamentare della Lega Filippo Maturi.

E a proposito di Lega, il partito di Salvini registra in questa tornata elettorale una pesante sconfitta, conquistando un solo consigliere rispetto ai quattro di cinque anni fa: è infatti il capolista Christian Bianchi a spuntarla con più di tremila voti (3098 per la precisione).

Ma l’arretramento del Carroccio sarebbe stato ancora peggiore se si conta che i voti dello stesso Bianchi sono in gran parte da considerarsi eredità della Civica che l’ex sindaco di Laives ha portato in dote nel partito proprio in occasione di queste provinciali.

Per ciò che riguarda il futuro di stabilità del consiglio e come ammesso anche dallo stesso presidente Kompatscher, la presenza di ben 12 partiti e la conseguente frammentazione politica non renderanno facile garantire un governo stabile per l’Alto Adige per la prossima legislatura.

Come confermato anche dall’Obmann Philipp Achammer, il risultato elettorale del partito di raccolta sudtirolese si potrà ricordare come “il peggiore di sempre nella storia del partito“. Non sarà dunque facile ottenere una maggioranza in grado di tenere saldamente un equilibrio politico tra le diverse anime che sono chiamate a farne parte.

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