Giornata con qualche polemica quella di ieri in consiglio comunale per un documento voto che prevedeva l’esclusione di Bolzano dalla lista dei posti idonei all’apertura di un centro di rimpatri.
Tutti gli schieramenti politici hanno votato a favore del documento, tranne la Lega di Bianchi che si è opposta, ritenendo il capoluogo ‘un luogo ideale’ per accogliere in città e poi rispedire al mittente dopo mesi di attesa decine e decine di immigrati irregolari.
Nel ritenere che il territorio del Comune di Bolzano non sia idoneo ad accogliere il centro di permanenza e rimpatrio, Fratelli d’Italia ha proposto al Sindaco Renzo Caramaschi e alla Giunta di attivarsi presso le istituzioni competenti per chiedere che esso venga escluso dai luoghi individuati e non sia caricato di troppo peso sociale in rapporto al resto della provincia.
“Fratelli d’Italia non vuole un Cpr a Bolzano, ma fuori dai centri abitati, come previsto dal decreto” dichiara il consigliere Comunale di Fdi Stefano Stagni, mentre secondo l’altro consigliere Tritan Myftiu ‘il governo ha dato un indicazione Chiara: i cpr devo essere fuori dai centri abitati“.
Nel frattempo è in previsione una convocazione del comitato per la sicurezza richiesta da Caramaschi e approvata dal commissario del governo Vito Cusumano, anche in presenza del governatore Kompatscher.