L’approvazione della legge di bilancio 2025 ha ricevuto un giudizio positivo dall’associazione lvh.apa Confartigianato Imprese, che vede nei provvedimenti adottati un impulso concreto per il settore dell’artigianato e delle piccole imprese. Tuttavia, non mancano le critiche e le richieste di miglioramenti per garantire un’efficacia ancora maggiore delle misure previste.
Misure a sostegno dell’artigianato e dell’occupazione
Tra gli interventi più apprezzati spicca la conferma del bonus ristrutturazioni al 50% per la prima casa. “Questo incentivo non solo favorisce il rinnovo del patrimonio immobiliare, ma rappresenta un’importante leva economica per il settore edilizio e per le famiglie”, ha dichiarato il presidente di lvh.apa, Martin Haller.
Altrettanto rilevanti sono gli incentivi fiscali per le imprese che assumono giovani o disoccupati di lunga durata. Questi premi, associati alla riduzione dell’IRPEF e del cuneo fiscale per i redditi fino a 40.000 euro, puntano a stimolare la domanda interna e ad affrontare la cronica carenza di manodopera qualificata.
Tuttavia, permangono alcune perplessità. L’eliminazione della detraibilità per le caldaie a gas, ad esempio, è stata giudicata troppo drastica. Haller ha inoltre sottolineato l’incertezza sui futuri incentivi fiscali legati all’efficienza energetica: “La mancanza di chiarezza potrebbe frenare gli investimenti in progetti sostenibili, compromettendo i nostri obiettivi climatici”.
Criticità: burocrazia e digitalizzazione
Nonostante i passi avanti, il direttore di lvh.apa, Walter Pöhl, ha segnalato alcune problematiche che rischiano di penalizzare le PMI. La riduzione dell’IRES, vincolata a criteri molto stringenti, potrebbe infatti escludere quelle imprese che necessitano di reinvestire i propri utili in spese operative, generando potenziali distorsioni nel mercato.
Un altro tema cruciale è la digitalizzazione. Gli investimenti previsti dal bilancio non sono ritenuti sufficienti a garantire una piena transizione tecnologica per le piccole imprese. Inoltre, la complessità burocratica rimane un ostacolo significativo. “Le procedure per accedere alle agevolazioni sono ancora troppo onerose. Serve un’azione decisa per semplificare i processi e assicurare che i benefici arrivino realmente ai destinatari finali”, ha concluso Haller.
Prospettive future
Nonostante le criticità, lvh.apa vede nella legge di bilancio 2025 un segnale positivo per lo sviluppo del tessuto economico locale. L’associazione ha ribadito l’impegno, in collaborazione con la confederazione nazionale Confartigianato, per migliorare le condizioni operative delle imprese, semplificare le procedure e promuovere uno sviluppo sostenibile ed equilibrato.
“Questo bilancio rappresenta un buon punto di partenza, ma dobbiamo continuare a lavorare per affrontare le sfide ancora aperte e garantire un futuro più solido per l’artigianato e l’economia del nostro territorio”, ha concluso Haller.