Il CAAF della CGIL-AGB ha avviato la campagna RED 2024, rivolta ai pensionati che devono presentare il modello RED per confermare le prestazioni pensionistiche legate al reddito. Questa dichiarazione è obbligatoria per coloro che percepiscono integrazioni alla pensione basate su altre fonti di reddito e che non hanno già presentato la dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 o il Modello Redditi (ex Mod. UNICO).
Il direttore del CAAF CGIL-AGB, Marco Pirolo, ricorda che il termine ultimo per la presentazione del modello RED è fissato al 28 febbraio 2025. L’INPS non invierà comunicazioni cartacee e i pensionati interessati dovranno necessariamente provvedere autonomamente a presentare il modello per l’anno 2023.
Chi è tenuto a presentare il modello RED?
Sono obbligati a presentare il modello RED quei pensionati che:
- Non hanno presentato la dichiarazione dei redditi e possiedono ulteriori redditi oltre alla pensione (ad esempio, proprietà di abitazione principale e terreni con valore inferiore a 185,92 euro);
- Presentano la dichiarazione dei redditi, ma non sono tenuti a dichiarare alcuni redditi esenti o esclusi.
Per i pensionati over 75, l’obbligo di presentazione del modello RED sussiste solo se:
- Nell’ultima dichiarazione RED disponibile hanno dichiarato altri redditi oltre alla pensione;
- All’interno del nucleo familiare c’è un soggetto con meno di 75 anni.
Verifica dell’obbligo e conseguenze del mancato adempimento
È sempre consigliabile rivolgersi a un CAAF per verificare l’obbligo di presentare il modello RED. Chi dispone delle credenziali SPID, CIE o CNS può anche effettuare la verifica online accedendo alla propria area personale sul sito www.inps.it.
Nel caso di mancata presentazione del modello RED entro i termini stabiliti, le prestazioni pensionistiche legate al reddito, come le integrazioni alla pensione o gli assegni familiari, verranno temporaneamente sospese fino a quando il modello non sarà presentato.
Come fissare un appuntamento
Per fissare un appuntamento, i pensionati possono recarsi presso una delle sedi CAAF CGIL-AGB in provincia, telefonare al numero unico 0471/1800335 (anche via WhatsApp), oppure prenotarsi online sul sito www.caaf.it.
La campagna riguarda circa 29.000 pensionati nella provincia, che saranno informati anche tramite SMS nei prossimi giorni.