Avrebbe venduto parte di una collezione d’arte ed in previsione, anche il panfilo da 62 metri attraccato a Mallorca, in Spagna. Il super magnate e fondatore della società Signa Rene Benko in probabile ricerca di liquidità starebbe dunque cercando di recuperare parte del suo patrimonio vendendo anche il suo yacht “Roma”per un prezzo di 39,9 milioni di euro.
L’annuncio, secondo quanto riporta la stampa austriaca, sarebbe pubblicato sul portale Alpha Yachting. Un natante di tutto rispetto con 24 posti, cinema, palestra interne e una piscina al coperto del valore commerciale di un milione di euro a metro.
Le voci sulle supposte difficoltà finanziarie del gruppo Signa sarebbero quindi in parte confermate e almeno secondo il parere degli esperti, al netto di salvagenti dell’ultimo minuto, l’insolvenza potrebbe essere inevitabile.
Come riportato dal quotidiano austriaco Heute, in scadenza al 30 novembre ci sarebbero infatti 200 milioni di obbligazioni, corrispondenti al fabbisogno di cassa di Signa nel prossimo futuro. Secondo l’agenzia di stampa “Bloomberg”, entro la fine dell’anno saranno necessari almeno 500 milioni.
Signa avrà poi bisogno di altri 1,5 miliardi di euro nella prima metà del 2024. Non si tratta solo di passività finanziarie, ma anche di coprire i costi di gestione. Numerosi cantieri di Signa sono attualmente fermi: ci sono timori per il futuro di progetti importanti come la Elbtower di Amburgo o la Alte Akademie di Monaco.
Non sarebbero al momento in pericolo i progetti italiani, tra cui la realizzazione del Waltherpark di Bolzano. Giorni fa il presidente di Signa Rem Italia, Heinz Peter Hager, ha voluto chiarire la posizione della società a livello locale, soprattutto in relazione ai piani in realizzazione sul territorio altoatesino.“Nessuna difficoltà finanziaria – ha detto Hager – il progetto sarà pronto entro il 2025”.
