Neve, sci e baite: una combinazione irresistibile per molti turisti in vacanza sulle Dolomiti. Tuttavia, l’eccesso di festeggiamenti può portare a episodi spiacevoli, come accaduto nei giorni scorsi nel comprensorio sciistico delle Tre Cime.
Un cittadino croato è stato soccorso dai Carabinieri della Stazione di Sesto Pusteria dopo essere rimasto bloccato sulle piste oltre l’orario di chiusura, incapace di completare la discesa a causa di un evidente stato di ubriachezza. L’uomo, che stava tentando l’ultima discesa della giornata, si è trovato in seria difficoltà, rendendo necessario l’intervento del personale specializzato per riportarlo a valle in sicurezza.
Le operazioni di soccorso, protrattesi oltre il normale orario di apertura, hanno causato ritardi nei lavori di preparazione delle piste da parte degli addetti.
Per evitare le sanzioni, lo sciatore ha dichiarato ai Carabinieri di essere un agente delle Forze Speciali croate, ma gli accertamenti successivi hanno smascherato la sua bugia. Di conseguenza, oltre alla multa prevista per la violazione dell’articolo 31 del Decreto Legislativo 40/2021 per lo stato di ubriachezza sulle piste, l’uomo è stato denunciato per false attestazioni a Pubblico Ufficiale.
L’intervento tempestivo delle Forze dell’Ordine ha permesso di evitare conseguenze più gravi, ma l’episodio sottolinea ancora una volta l’importanza di rispettare le norme di comportamento sulle piste da sci. Il comprensorio delle Tre Cime, come molti altri in Alto Adige, si avvale quotidianamente di personale qualificato per garantire la sicurezza e l’efficienza delle strutture, un impegno che non può prescindere dalla collaborazione degli sciatori.