Due uomini identificati grazie alle telecamere di sorveglianza di “Insushi”
BOLZANO – Nuovo modus operandi per i ladri a Bolzano: seguire i corrieri che trasportano merce ai ristoranti e rubare la consegna appena effettuata. Questo è quanto accaduto da “Insushi“, noto locale di sushi in via Dalmazia, dove i malviventi sono riusciti a mettere a segno il loro piano ben cinque volte, arrecando danni per oltre un migliaio di euro.
I responsabili, due uomini sulla trentina, sono stati immortalati dalle telecamere di videosorveglianza mentre entravano con disinvoltura in un’area privata del ristorante. Nei filmati si vede chiaramente uno dei due uomini, con una canottiera nera, fare da palo mentre il complice, in una t-shirt arancione, apre senza difficoltà il cancelletto e ruba le casse piene di cibo, principalmente pesce crudo di alta qualità.
Il piano era semplice ma efficace: i ladri studiavano gli orari di consegna della merce, seguivano il corriere fino al ristorante e aspettavano che questi ripartisse a bordo del suo furgone per entrare in azione. Spesso riuscivano a intervenire prima che il titolare del negozio ritirasse il cibo, portando via centinaia di euro di prodotti che, probabilmente, venivano poi rivenduti altrove.
Per “Insushi”, uno dei ristoranti di sushi più frequentati del capoluogo, l’accaduto è stato un duro colpo. Dopo aver appreso del furto, il titolare ha deciso di aumentare le misure di sicurezza, chiudendo l’area con un cancello “blindato” per evitare ulteriori incursioni. “Non è pensabile lasciare la propria merce incustodita, sperando che non venga toccata”, ha dichiarato il proprietario, ancora scosso dagli eventi.
Le forze dell’ordine, contattate sull’accaduto, hanno ribadito l’importanza di non interrompere la catena del freddo per i cibi serviti crudi e hanno avvisato i ristoratori di non lasciare mai la merce incustodita. Sembra, infatti, che “Insushi” non sia l’unico locale colpito da questo nuovo metodo di furto: episodi simili sono stati segnalati anche nella zona della Fiera.
L’indagine è tuttora in corso, con l’obiettivo di individuare e fermare i responsabili prima che possano colpire nuovamente. Per ora, però, la prudenza e la sorveglianza rimangono le armi principali per proteggere la propria attività.
