BRESSANONE (BZ) – Un ragazzo diciannovenne, originario della provincia di Modena, è stato fermato e denunciato dai Carabinieri di Bressanone per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione, avvenuta nel pomeriggio di domenica 17 novembre 2024, rientra nel rafforzamento dei controlli contro il traffico di droga sul territorio altoatesino.
Il giovane è stato intercettato in viale Stazione, nei pressi di un parcheggio vicino a un esercizio commerciale. Il suo atteggiamento sospetto, mentre cercava di nascondersi insieme a un coetaneo dietro alcune auto in sosta, ha destato l’attenzione di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile impegnata in perlustrazione.
Durante il controllo, il diciannovenne si è mostrato visibilmente nervoso, portando i militari ad approfondire l’accertamento. Accompagnato in caserma, è stato sottoposto a una perquisizione personale che ha confermato i sospetti: nascosti tra i suoi indumenti e in un borsello sono stati trovati oltre 50 grammi di hashish, già suddivisi in dosi, e un bilancino di precisione con evidenti tracce della sostanza stupefacente.
Materiale sequestrato e denuncia
Il materiale rinvenuto è stato sequestrato, e il giovane è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio.
Il commento del Comandante Tosoni
“Questo intervento dimostra l’importanza di mantenere alta la vigilanza, soprattutto nelle aree urbane più frequentate,” ha dichiarato il Capitano Ottavio Tosoni, Comandante della Compagnia Carabinieri di Bressanone. “L’impegno dell’Arma è rivolto non solo al contrasto dello spaccio, ma anche alla tutela dei giovani che spesso diventano vittime di questi fenomeni. Intensificheremo ulteriormente i controlli per garantire la sicurezza del territorio e delle nostre comunità.”
Lotta allo spaccio: una priorità per Bressanone
Questo episodio evidenzia l’efficacia del potenziamento dei controlli sul territorio da parte dei Carabinieri, che hanno recentemente rafforzato la loro presenza a Bressanone e nei comuni vicini. Il monitoraggio costante delle zone sensibili, unito all’attenzione ai dettagli da parte delle pattuglie, si conferma uno strumento essenziale nella lotta al traffico di droga.
Le indagini sono tuttora in corso sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria per individuare eventuali collegamenti tra il giovane fermato e altre reti di spaccio operanti nella regione.