Home Cronaca Bullismo a Bolzano: solidarietà e impegno per contrastare un fenomeno sempre più preoccupante

Bullismo a Bolzano: solidarietà e impegno per contrastare un fenomeno sempre più preoccupante

by Massimiliano Maglione

BOLZANO – Un grave episodio di bullismo ha scosso una scuola elementare di lingua italiana nel quartiere Europa-Novacella. Una bambina di 8 anni è stata aggredita fisicamente da tre compagne di classe durante la ricreazione. Grazie all’intervento tempestivo di una maestra, avvisata dagli altri alunni presenti, è stato possibile soccorrere la vittima e porre fine all’episodio.

Inizialmente, la bambina è stata portata dal medico di base, che ha consigliato l’immediato trasferimento all’ospedale San Maurizio. Qui i medici hanno riscontrato traumi facciali, cranici e alle ginocchia, oltre a segni evidenti sul collo, emettendo un referto con una prognosi di 20 giorni.

Provvedimenti iniziali e criticità nella gestione del caso

Il consiglio d’istituto e il consiglio di classe si sono riuniti già il 7 novembre per affrontare l’episodio e definire le prime misure. Tuttavia, secondo quanto riferito dall’avvocato della famiglia, Nicola Nettis, la gestione successiva da parte della scuola ha sollevato preoccupazioni.

La famiglia avrebbe inviato diverse email alla direzione scolastica per segnalare ulteriori episodi di bullismo successivi all’aggressione da parte di una delle tre bulle con tirate di capelli e scherni verbali, ma non ha ricevuto risposte concrete. Inoltre, dopo il rientro della bambina a scuola, è stata nuovamente collocata nello stesso gruppo di lavoro con la sua aguzzina.

Secondo quanto riferito dall’avvocato Nettis, “gli episodi di bullismo erano iniziati molto prima della data dell’aggressione fisica”.

L’intervento delle istituzioni

La Procura e i servizi sociali stanno indagando per chiarire le cause e le responsabilità legate a questo episodio, che evidenzia la necessità di una maggiore attenzione e sensibilizzazione verso il fenomeno del bullismo.

L’assessore all’istruzione italiana, Marco Galateo, ha espresso solidarietà alla famiglia della bambina e ha ribadito l’impegno delle istituzioni a promuovere una cultura del rispetto e della tolleranza. “È fondamentale garantire un supporto adeguato a vittime e famiglie e lavorare affinché questi episodi non si ripetano”, ha dichiarato.

Educazione e prevenzione come priorità

Vista la giovane età dei protagonisti, si prevede che le misure adottate includeranno percorsi educativi mirati, incontri con psicologi e programmi di sensibilizzazione. Lo scopo è prevenire ulteriori episodi di violenza e creare un ambiente scolastico inclusivo.

“È necessario capire se vi sia stato un fallimento nel monitoraggio del contesto scolastico”, ha aggiunto l’avvocato Nettis, sottolineando l’importanza di un intervento multidisciplinare per supportare la vittima e per educare chi ha compiuto l’aggressione.

Un fenomeno da non sottovalutare

Il bullismo sta diventando una realtà sempre più frequente nelle scuole di Bolzano e dell’Alto Adige. Solo negli ultimi due mesi, sono stati registrati episodi di aggressioni verbali e fisiche presso gli istituti “Einaudi”, “Battisti”, “Galileo Galilei” di Bolzano e il “Ritz” di Merano. L’età particolarmente giovane degli studenti coinvolti in quest’ultimo caso sottolinea quanto sia cruciale agire presto per contrastare il fenomeno.

La comunità si mobilita

L’episodio ha scosso l’intera comunità scolastica, spingendo genitori, educatori e istituzioni a chiedere un rafforzamento delle strategie di prevenzione. La sovrintendenza scolastica collaborerà con i servizi sociali per monitorare la situazione e garantire che tutti i bambini coinvolti ricevano il supporto necessario.
L’avvocato della famiglia, Nicola Nettis, ha evidenziato l’importanza di comprendere se questo episodio sia il culmine di una serie di atteggiamenti reiterati. “Questi fatti, soprattutto su bambini così piccoli, possono avere conseguenze psicologiche rilevanti. È fondamentale agire per tutelare la giovane vittima e prevenire situazioni simili in futuro”, ha commentato.
Questo drammatico evento rappresenta un’occasione per ribadire l’importanza dell’impegno collettivo nella lotta al bullismo, promuovendo un ambiente scolastico più sicuro e rispettoso per tutti.

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