Home Cronaca Anziano circuito e derubato a Bolzano: i Carabinieri recuperano la refurtiva e denunciano il ladro

Anziano circuito e derubato a Bolzano: i Carabinieri recuperano la refurtiva e denunciano il ladro

L'uomo teneva beni di ingente valore nascosti in cantina. Il malfattore si era finto amico per carpire la sua fiducia

by Redazione BQ

Anziano circuito e derubato. Lo scorso 20 maggio un anziano, residente a Bolzano da diversi anni, si è rivolto ai Carabinieri dopo aver constatato, rientrato a casa in tarda serata, che ignoti malfattori avevano asportato dalla sua cantina diversi monili in oro, gioielli di varia foggia e 4 orologi di ingente valore, tra cui un rolex.

L’uomo aveva nascosto quei beni in cantina, piuttosto che in casa, per timore di essere rapinato e/o truffato. Nella circostanza l’anziano, scosso dalla sottrazione degli averi di una vita, ma per nulla intimorito, ha subito contattato i Carabinieri di via Dante che, immediatamente intervenuti sulla scena del crimine, dopo un accurato sopralluogo, hanno attivato un’intensa attività d’indagine che ha scandagliato ogni possibile pista criminale.

Grazie all’acume investigativo dei militari della sezione operativa, unità che opera in borgese, specializzata in indagini di più ampio respiro, l’Arma è stata in grado, così, di risalire ed identificare un soggetto straniero, risultato poi vicino alla vittima, già pregiudicato per reati contro il patrimonio.

Il giovane, un 35enne, si era avvicinato all’uomo, carpendone, nel corso del tempo, la fiducia, studiando così le sue abitudini e acquisendo confidenze di varia natura con l’intento di attuare i suoi propositi criminali non appena se ne fosse presentata l’occasione. 

Proprio la fiducia che l’anziano aveva riposto nella sua persona aveva consentito al ragazzo di avere libero accesso alle pertinenze dell’abitazione e di apprendere dove questi nascondesse i beni preziosi, per un valore di 200.000 euro.

La visione dei filmati e un serrato contraddittorio hanno consentito di far crollare l’alibi del ragazzo che, vistosi con le spalle al muro, non solo ha ammesso il furto e restituito parte della refurtiva per un valore di circa 120.000 euro, ma ha anche indicato una rete di spacciatori alla quale si era rivolto per smerciare parte dei beni sottratti per ricevere delle dosi di stupefacente; tutti elementi tuttora al vaglio dell’Arma.

L’anziano commosso ha ringraziato i militari.

 

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