Si era accasciato sul tracciato di montagna della gara podistica e non si era più ripreso. Ora l’autopsia sul corpo di Ivan Hofer, deceduto sabato scorso durante la corsa Südtirol Ultrarace, ha escluso l’infarto ma saranno necessari altri esami di laboratorio per stabilire le reali cause della morte.
Il 28enne di Sarentino, quasi giunto al traguardo della 45 chilometri e 2700 metri di dislivello, una delle competizioni più impegnative del settore, era uno sportivo preparato.
Tra le possibili cause del decesso si ipotizza ora un’aritmia cardiaca. Il corpo senza vita è stato trovato a 15 metri dal percorso, quindi fuori tracciato. A dare l’allarme i gli amici che non lo hanno più visto arrivare.
L’esame autoptico disposto dalla Procura, che ha già escluso anomalie macroscopiche, è stato eseguito all’ospedale di Bolzano. Non è la prima volta che l’evento viene funestato da un episodio drammatico: nel 2019 a perdere la vita è stata la runner norvegese Silje Fismen colpita da un fulmine durante un temporale.
