Una scena agghiacciante si è consumata nei giorni scorsi davanti all’ospedale San Maurizio di Bolzano. Un uomo di 45 anni ha aggredito con violenza la moglie, colpendola con pugni al volto e trascinandola per i capelli davanti ai loro tre figli minori. Diversi cittadini hanno assistito all’accaduto e hanno immediatamente allertato la Centrale Operativa della Questura, che ha inviato sul posto le pattuglie della Squadra Volanti.
All’arrivo della Polizia, l’uomo ha cercato di fuggire salendo in auto, ma è stato prontamente bloccato dagli agenti. Alla richiesta di spiegazioni, ha ammesso: “Sì, probabilmente ho un po’ esagerato”. La donna, soccorsa dal personale sanitario, presentava evidenti traumi e ha raccontato di essere in fase di separazione dal marito, che l’aveva aggredita perché infastidito dall’aver dovuto accompagnare lei e la figlia in ospedale.
La vittima ha trovato la forza di denunciare, rivelando una lunga storia di violenze fisiche e psicologiche protrattesi per oltre dieci anni. Già in passato aveva sporto denuncia, poi ritirata, e l’uomo si era rifiutato di seguire qualsiasi percorso antiviolenza. Le continue minacce e aggressioni l’avevano costretta, lo scorso luglio, a rifugiarsi con i figli in un alloggio protetto.
Il 45enne bolzanino è stato arrestato in flagranza per atti persecutori e condotto al carcere di Bolzano. Il Questore Paolo Sartori ha inoltre emesso nei suoi confronti la misura di prevenzione personale dell’ammonimento.
“La violenza domestica è un reato odioso e un problema culturale profondo – ha dichiarato il Questore Sartori –. La Polizia di Stato è da sempre in prima linea per sostenere le vittime e accompagnarle nel percorso di denuncia e consapevolezza, collaborando con istituzioni e centri antiviolenza”.
