Un’importante novità riguarda lo stadio Druso di Bolzano. È stato sottoscritto in municipio il contratto di concessione per la valorizzazione dell’area “ospitalità” situata al secondo piano della struttura sportiva. L’accordo, valido per 15 anni, prevede che l’FC Südtirol si occupi del completamento e della gestione della “zona business-hospitality”, del fan shop e della cucina industriale al piano terra, per un investimento complessivo di circa 2 milioni di euro.
Un progetto ambizioso e oneroso
I lavori, che riguardano 1.080 m² realizzati al grezzo, includono la rifinitura degli spazi per l’accoglienza business e la creazione di una cucina industriale per la gestione delle attività commerciali e di ristorazione legate alle partite casalinghe e ad eventi extra sportivi. Il Comune di Bolzano, proprietario dello stadio, ha deciso di rinunciare alla percezione di un canone annuo, considerando i lavori di valorizzazione come una controprestazione sufficiente per il periodo di concessione.
Il progetto rappresenta un’opportunità per migliorare ulteriormente lo stadio Druso, già uno dei punti di riferimento per il calcio professionistico altoatesino. Tuttavia, questa operazione non è priva di rischi, soprattutto considerando il delicato momento sportivo che l’FC Südtirol sta attraversando.
FC Südtirol: il peso di un momento sportivo difficile
La squadra biancorossa sta affrontando un periodo critico in campionato, con una posizione di classifica che lascia poco spazio all’ottimismo. Se dovesse verificarsi una retrocessione, lo scenario cambierebbe drasticamente. Il progetto di valorizzazione del Druso, pensato per sostenere un club di alto livello, potrebbe perdere parte della sua efficacia economica e strategica.
La discesa di categoria comporterebbe una riduzione delle entrate derivanti da sponsor, merchandising e pubblico. Inoltre, il piano di ospitalità business, fulcro dell’investimento, rischierebbe di perdere appeal, mettendo in dubbio l’equilibrio economico-finanziario che sta alla base dell’accordo con il Comune.
Riflessioni e preoccupazioni
Pur esprimendo soddisfazione per la firma dell’accordo, il Comune di Bolzano e i vertici dell’FCS sanno bene che la stabilità del progetto dipende anche dalle performance sportive della squadra. La retrocessione potrebbe compromettere l’intero investimento, trasformandolo in un peso anziché in un’opportunità.
In questo contesto, la firma del contratto rappresenta sì un passo avanti verso l’evoluzione dello stadio e del club, ma lascia anche spazio a interrogativi: il progetto di valorizzazione è davvero sostenibile in tutte le condizioni sportive? O si tratta di una scommessa che il Comune e l’FC Südtirol non possono permettersi di perdere?
Sarà il campo a fornire le risposte, ma nel frattempo l’auspicio è che i biancorossi riescano a invertire la rotta, per garantire non solo il futuro sportivo del club, ma anche il successo di un progetto che ambisce a diventare un modello per il calcio professionistico regionale.