Home Spettacoli Sono le storie che fanno ancora paura ai mafiosi: l’8 marzo lo spettacolo al Teatro Gino Coseri di Laives

Sono le storie che fanno ancora paura ai mafiosi: l’8 marzo lo spettacolo al Teatro Gino Coseri di Laives

La storia vera di Lia Pipitone, giovane donna palermitana, fatta uccidere, probabilmente dal padre, il 23 settembre 1983

by Redazione BQ

Venerdì 8 marzo alle 20.45, al Teatro dei Filodrammatici “Gino Coseri” di Laives, l’appuntamento è con “Sono le storie che fanno ancora paura ai mafiosi“, spettacolo a cura dell’Associazione teatrale TEATROLTRE di Sciacca.

La commedia in atto unico, scritta e diretta da Franco Bruno, va in scena nell’ambito della 44^  RASSEGNA / CONCORSO NAZIONALE DEL TEATRO DIALETTALE  ” S.FAIT”.

Sono le storie che fanno ancora paura ai mafiosi si riferisce alla storia vera di Lia Pipitone, giovane donna palermitana, fatta uccidere, probabilmente, dal padre il 23 settembre 1983, perché i comportamenti della figlia stavano mettendo a disagio lui e la cosca mafiosa a cui egli apparteneva.

Protagonista della scena è proprio Antonino Pipitone, il padre di Lia, il quale raccontando l’evento tragico, ma anche le circostanze parallele e chi c’era e chi non c’era, tenta di ritrovare e spiegare il “suo” punto di vista. In scena, oltre al padre, è presente il picciotto, figura che segna la distanza del padre dall’altro in genere.

Non è un personaggio specifico, ma li comprende tutti: dalla memoria della figlia Lia, al prototipo del mafioso, alla vittima innocente della mentalità deviante, alla proiezione dello spettatore. Egli non dialoga mai col padre, esegue come un servo di scena azioni utili al momento drammaturgico (ma non è questa la giustificazione).

Lo spettacolo vuole essere un’occasione per ascoltare, senza veli, una mentalità che poi si muta in cronaca, di cui spesso seguiamo i racconti dai media o le versioni agrodolci in mistificanti fiction che elevano a modelli i profili di tali soggetti.

Necessario e doloroso come una ragion di stato impone, il racconto del padre declina l’affannoso respiro di un affetto, mentre cerca la catarsi nel riflesso obliquo di un amore paterno.

 

INFO  & ACQUISTO  e  PRENOTAZIONI:
Filodrammatica di Laives – via Pietralba, 37 – Laives  – tel. 0471 952650
Associazione Turistica Laives – Via Kennedy, 88 – Laives – tel. 0471 950420
Teatro Cristallo Bolzano – Via Dalmazia 14 – Bolzano – tel. 0471 1880789
Rebel Record Store – Largo A.  Kolping, 1/F – tel. 335 1686 752
Prenotazioni online – Online Vormerkungen:

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