Home Cultura Violenza sulle donne: prevenzione e sostegno in Alto Adige, verso un futuro più sicuro

Violenza sulle donne: prevenzione e sostegno in Alto Adige, verso un futuro più sicuro

by Massimiliano Maglione

In Alto Adige, la lotta contro la violenza sulle donne continua a fare importanti progressi grazie all’attuazione della legge provinciale del 2021, che si propone di prevenire e contrastare ogni forma di abuso. Dall’approvazione della normativa, l’Ufficio per la Tutela dei minori e l’inclusione sociale lavora con la rete antiviolenza per garantire protezione e sostegno alle vittime.

Nel 2023, ben 760 donne si sono rivolte ai Centri antiviolenza per ricevere consulenza, e 160 donne, insieme ai loro 152 figli minorenni, sono state accolte in strutture protette. Un aumento costante rispetto agli anni precedenti, che riflette il crescente bisogno di supporto.

“Ogni numero rappresenta una storia, un destino. È nostro dovere garantire a tutti una vita sicura e dignitosa”, afferma l’assessora provinciale alla Coesione sociale e Famiglia, Rosmarie Pamer.

Più prevenzione e sostegno sul territorio

L’ampliamento delle misure di supporto e la prevenzione sono al centro delle priorità provinciali. Tra le iniziative più rilevanti vi è l’ampliamento del servizio Casa delle donne, che quest’anno sarà esteso alle Comunità comprensoriali di Oltradige-Bassa Atesina, Salto-Sciliar e Val Venosta. I nuovi punti di consulenza sorgeranno a Egna, Ortisei, Bolzano (via Innsbruck) e Silandro.

La collaborazione territoriale, sottolinea Astrid Wiest, direttrice dell’Ufficio per la Tutela dei minori e l’inclusione sociale, è essenziale per offrire rifugio e sostegno concreto alle donne vittime di violenza.

Progetti innovativi per il futuro

Tra i nuovi progetti, le linee guida per il trattamento degli autori di violenza di genere sono in fase di definizione, così come quelle per il sostegno alla genitorialità, con un focus sui padri coinvolti in situazioni di violenza domestica. Particolare attenzione è rivolta anche alle donne con background migratorio e ai minori che assistono alla violenza, le cui misure di protezione sono già operative.

Protocollo “Erika” e formazione del personale medico

Attivo da anni, il protocollo Erika permette alle donne che si recano al pronto soccorso in seguito a violenze di ricevere sostegno immediato in un ambiente protetto. Pediatri e medici di base vengono inoltre formati per individuare e gestire situazioni di violenza con maggiore consapevolezza.

La campagna di sensibilizzazione

Per mantenere alta l’attenzione sul problema, la campagna L’Alto Adige tiene gli occhi aperti continua a promuovere eventi e iniziative in tutta la provincia.

Dove trovare aiuto

Le donne in difficoltà possono rivolgersi ai seguenti numeri verdi, attivi 24 ore su 24:

   •   Bolzano ed Egna: 800 276 433

   •   Merano e Silandro: 800 014 008

   •   Bressanone: 800 601 330

Per supporto in orari fissi:

   •   Bolzano, alloggi protetti: 800 892 828 (lun-gio 8:00-12:30, 13:30-17:00; ven 8:00-12:30).

   •   Brunico, Centro antiviolenza: 800 310 303 (lun-ven 8:30-12:00).

Con queste iniziative, l’Alto Adige conferma il suo impegno nella lotta contro la violenza, creando una rete sempre più capillare ed efficace per proteggere le vittime e prevenire futuri abusi.

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