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Incendio sul Monte Sole: un progetto per far rinascere il bosco sopra Laces

by Massimiliano Maglione

Un piano per il ripristino dell’area colpita

LACES – Dopo il devastante incendio boschivo scoppiato il 6 marzo sul Monte Sole, sopra Laces, l’Ispettorato forestale di Silandro ha elaborato un progetto per il ripristino dell’area colpita e la prevenzione di futuri incendi. L’obiettivo principale è la riforestazione con specie più resistenti alla siccità e meno soggette al rischio di incendio.

Grazie all’immediato intervento di 16 squadre dei vigili del fuoco volontari e del Corpo permanente di Bolzano, con il supporto di diversi elicotteri antincendio, le fiamme sono state circoscritte evitando il coinvolgimento delle abitazioni della frazione di San Martino in Monte. L’operazione di spegnimento ha potuto contare su quattro bacini di accumulo idrico situati nelle vicinanze.

“L’attenzione è ancora rivolta alle operazioni di spegnimento”, ha dichiarato l’assessore provinciale alle Foreste Luis Walcher, “ma già stiamo pianificando il ripristino del patrimonio boschivo e l’adozione di misure per prevenire eventi futuri”.

90 ettari di foresta distrutti

Secondo i dati della Ripartizione provinciale Servizio forestale, il rogo ha devastato 90 ettari di bosco, coinvolgendo principalmente popolamenti naturali di pino silvestre e, nelle zone più alte, boschi di larici. Nell’area dell’incendio sono stati danneggiati anche circa due chilometri della strada di accesso a San Martino, 1.500 metri di strade forestali e un chilometro di sentieri escursionistici.

“L’intera area colpita è foresta protetta”, ha spiegato il direttore del Servizio forestale Günther Unterthiner. “Dopo lo spegnimento definitivo delle fiamme, attueremo un piano di ripristino graduale che prevede interventi selvicolturali e tecnici mirati”.

Le misure previste

Il progetto di recupero prevede:

   •   Riparazione delle infrastrutture antincendio, incluse le strade di accesso e i sentieri escursionistici.

   •   Riforestazione delle aree più colpite, con un’attenzione particolare alla conversione del bosco in un ecosistema misto con un’alta percentuale di latifoglie, più resistenti alla siccità e meno infiammabili.

   •   Monitoraggio della vegetazione residua, per valutare la ripresa degli arbusti e la capacità di rigenerazione naturale delle specie esistenti.

   •   Rimozione delle querce roverelle bruciate nella parte inferiore dell’area colpita.

   •   Adeguamento della strada forestale per San Martino via Ratschill, fondamentale come via d’accesso per le emergenze.

   •   Ampliamento del bacino di raccolta idrica, per migliorare la capacità di risposta in caso di nuovi incendi.

“Il nostro obiettivo è creare un ambiente più resistente agli incendi, evitando un eccesso di legno morto e favorendo un microclima più umido”, ha sottolineato Georg Pircher, direttore dell’Ispettorato forestale di Silandro.

Con un investimento iniziale di 150.000 euro per gli interventi urgenti e ulteriori 500.000 euro per quelli strutturali a medio termine, la Provincia di Bolzano punta a ripristinare l’equilibrio dell’area e sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione degli incendi boschivi, spesso causati dall’uomo.

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