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Emergenza Freddo: dal primo novembre all’ex Alimarket 95 posti in più

Sono 95 i posti i posti aggiuntivi per l‘accoglienza notturna di persone senza fissa dimora con la gestione della Croce Rossa

by Redazione BQ

Questa mattina l’Assessore comunale alle Politiche Sociali Juri Andriollo ha presentato in dettaglio il servizio Emergenza Freddo per la città di Bolzano che anche quest’anno attiva per la stagione invernale l’accoglienza notturna di persone senza fissa dimora, che si affianca al Centro diurno presso l’ex Alimarket in via Gobetti 8 aperto tutto l’anno.

E proprio all’ex Alimarket sono attivi 95 posti in più a partire dal 1. novembre e fino al 30 aprile 2024 con la gestione della Croce Rossa. Qui gli utenti possono accedere ai servizi di cura personale, riparo personale, deposito bagagli, lavanderia, wi-fi, oltre a consumare i pasti.

Le prenotazioni si raccolgono presso l’info Point di via Renon. La graduatoria di ingresso gestita da Volontarius è unica a livello provinciale; infatti anche Merano, Bressanone e Sarentino mettono a disposizione dei posti letto.

L’Emergenza Freddo integra i servizi di prima accoglienza per i senza dimora già attivi anche per il periodo invernale sul territorio comunale e cioè, gestiti da Volontarius: il Servizio di accoglienza notturna temporanea “Comini” in via Comini (95 posti letto); la struttura “Casa Conte Forni” donne in via Renon (28 posti);  la struttura ex “Gorio” in via Macello per le famiglie (50 posti) ed il centro ex “Lemayr” in via Avogadro per famiglie (70 posti). Gestito da Croce Rossa, il dormitorio di viale Trento (32 posti) e, gestito da Caritas, “Casa Margaret” donne (18 posti). A questi si aggiungono i servizi di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati di competenza provinciale ma delegati ad ASSB.

Quest’anno il Comune di Bolzano sempre tramite ASSB ha provveduto a reperire 200 sacchi a pelo adatti alle basse temperature per dare anche la possibilità a chi non troverà subito accoglienza delle strutture o a chi non vi vuole accedere di trascorrere la notte il più possibile al caldo.

L’Assessore Andriollo si è detto totalmente contrario all”utilizzo delle palestre in termini di protezione civile come strutture d’emergenza per il ricovero notturno di senza fissa dimora.

Occupare palestre per mettervi migranti – ha detto – è come una fotografia del fallimento strutturale della gestione del fenomeno, cosa che nel Comune di Bolzano non è. Inoltre, si va a generare un conflitto chiaro tra cittadini e chi va ad occupare tali strutture. Ritengo che con tutto il patrimonio immobiliare di cui dispone la Provincia Autonoma di Bolzano, sia quanto meno sbagliato pensare di utilizzare i complessi sportivi. Si possono strutturare altre occasioni di ricovero in altri ambiti, di sicuro non nelle palestre“.

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