Home Cultura Cresce l’allarme per bullismo e difficoltà familiari: sempre più giovani chiedono aiuto alla Garante per l’infanzia

Cresce l’allarme per bullismo e difficoltà familiari: sempre più giovani chiedono aiuto alla Garante per l’infanzia

by Massimiliano Maglione

Bolzano – Un numero crescente di bambini e ragazzi in difficoltà cerca sostegno attraverso la figura della Garante per l’infanzia e l’adolescenza. Daniela Höller, attuale Garante, ha recentemente incontrato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, e gli assessori provinciali Rosmarie Pamer e Philipp Achammer per discutere delle attività di tutela dei diritti e del benessere dei giovani.

La Garante ha sottolineato l’impegno dell’ufficio nel raggiungere i ragazzi direttamente nei loro contesti quotidiani, con consulenti che visitano regolarmente le scuole. Durante queste visite, vengono fornite informazioni su temi cruciali come il bullismo, il cyberbullismo, i problemi legati a separazioni o divorzi familiari, e la violenza sessuale sui minori. “Dopo la pandemia, abbiamo osservato un aumento dei casi di ragazzi che necessitano di assistenza, con situazioni spesso più complesse da gestire”, ha spiegato Daniela Höller, evidenziando come il mondo digitale rappresenti una sfida crescente, soprattutto per quanto riguarda la gestione e prevenzione del cyberbullismo.

Collaborazione e supporto per i minori in situazioni difficili

Durante l’incontro, il presidente Kompatscher ha riconosciuto l’importanza del ruolo della Garante e ha anticipato la creazione di una struttura che ospiterà tutti gli organismi di garanzia, per potenziare l’assistenza ai minori. Questo nuovo spazio faciliterà la collaborazione tra le diverse istituzioni coinvolte nella tutela dei giovani, come scuole, servizi sociali e tribunali, creando una rete di supporto più efficace e capillare.

Rosmarie Pamer, assessora provinciale, ha discusso in particolare del sostegno ai minori stranieri non accompagnati e dell’importanza di figure di fiducia esterne che possano diventare punti di riferimento per bambini e ragazzi in situazioni socialmente vulnerabili. “La Garante per l’infanzia e l’adolescenza svolge un ruolo centrale, che intendiamo rafforzare ulteriormente,” ha affermato Pamer.

Lotta al bullismo: un impegno costante

Un altro tema rilevante è stato l’aumento dei casi di bullismo e cyberbullismo, questione che l’assessore Philipp Achammer ha definito cruciale. Secondo Achammer, le esperienze di bullismo durante l’infanzia e l’adolescenza possono avere conseguenze anche in età adulta, sottolineando così la necessità di un dialogo continuo tra le scuole e la Garante per attuare misure di prevenzione e intervento efficaci.

“Il dialogo tra l’istituzione scolastica e la Garante per l’infanzia è essenziale per sviluppare soluzioni concrete e migliorare la qualità della vita dei giovani, offrendo loro un ambiente sicuro e tutelato,” ha concluso Achammer.

Un impegno per il futuro

L’incontro ha messo in luce l’importanza di una rete solida e di un dialogo costante tra le istituzioni per proteggere i giovani. La figura della Garante per l’infanzia si conferma un punto di riferimento fondamentale per affrontare le sfide e le difficoltà che molti ragazzi si trovano ad affrontare, fornendo supporto e accompagnamento in un percorso verso un futuro più sereno.

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