La sfida dell’apprendimento del tedesco nelle scuole di Bolzano è diventata un tema centrale nel dibattito sull’inclusione sociale ed educativa. L’accento è stato posto sul divario che esiste tra le famiglie che possono permettersi soggiorni all’estero e corsi privati di lingua e quelle che invece non hanno queste possibilità economiche. Questo fenomeno crea un’inevitabile disuguaglianza, con conseguenze visibili già a partire dalla scuola primaria.
L’ispettrice scolastica Verena Mitterer ha espresso la necessità di lavorare per garantire che tutti gli studenti abbiano accesso alle stesse opportunità educative, indipendentemente dalla loro situazione economica. Negli ultimi anni, si è assistito a un aumento delle classi bilingui nelle scuole, un passo che mira a colmare le lacune linguistiche e a migliorare la padronanza del tedesco fin dalle prime fasi dell’istruzione.
Un altro aspetto rilevante è la riduzione del tasso di insuccesso nelle prove di certificazione linguistica, segno che i percorsi scolastici bilingui e gli sforzi fatti dalle scuole stanno portando a risultati concreti. Tuttavia, rimane ancora molto da fare per appianare le disparità tra studenti provenienti da contesti diversi.
Mentre si discute sul modo migliore per colmare il divario sociale legato all’apprendimento delle lingue, rimane aperta la questione di come strutturare i futuri programmi educativi, affinché ogni bambino possa affrontare il mondo del lavoro e della vita sociale con le stesse basi linguistiche e culturali.