Bolzano – L’assessora Johanna Ramoser ha espresso un parere contrario alla proposta di introdurre l’orario unificato (ingresso 7.30-8.00, uscita 14.00) nelle scuole elementari e medie di Bolzano. In una recente riunione della giunta comunale, Ramoser ha sottolineato come questa modifica avrebbe un impatto significativo, in particolare sulle famiglie che dipendono dall’attuale modello di tempo prolungato.
Ramoser ha evidenziato le difficoltà che molte famiglie incontrerebbero qualora venisse approvato l’orario unificato, specialmente per quelle in cui entrambi i genitori lavorano a tempo pieno. “Molti genitori non potrebbero fare a meno del servizio pomeridiano che attualmente è garantito”, ha spiegato Ramoser, aggiungendo che questa decisione potrebbe mettere in difficoltà famiglie già oberate da impegni lavorativi.
La proposta di orario unificato, avanzata dal collega assessore Christian Battisti, mirava a migliorare la gestione del traffico e ottimizzare l’organizzazione delle mense scolastiche. Tuttavia, Ramoser ha sottolineato che le conseguenze negative per le famiglie e per il tessuto sociale urbano sarebbero molto più rilevanti rispetto ai benefici in termini di logistica.
Secondo l’assessora, è importante considerare il benessere complessivo delle famiglie, soprattutto di quelle che si affidano ai servizi scolastici per l’assistenza durante il pomeriggio. “Non possiamo sacrificare il supporto alle famiglie per migliorare l’efficienza del traffico cittadino”, ha dichiarato Ramoser.
Un impatto significativo sulla città
La discussione sulla proposta ha messo in luce il delicato equilibrio tra le esigenze organizzative della città e il supporto necessario per i cittadini. Ramoser ha ribadito che ogni cambiamento deve essere valutato con attenzione, tenendo conto delle ripercussioni a lungo termine sia sulle famiglie che sulla struttura urbana di Bolzano.