Negli ultimi anni, il dibattito sulle multe per infrazioni stradali si è intensificato, ponendo una domanda cruciale: le sanzioni vengono utilizzate per migliorare la sicurezza stradale o per riempire le casse comunali? Il consigliere Stefano Stagni di Fratelli d’Italia ha sollevato la questione, attraverso un’interrogazione formale, chiedendo trasparenza sull’uso dei fondi derivanti dalle multe.
Le dichiarazioni di Stagni:
Secondo Stagni, solo una parte delle entrate derivanti dalle sanzioni stradali viene reinvestita in progetti di sicurezza, mentre non è chiaro come e dove questi fondi vengano effettivamente impiegati. Egli sostiene che le operazioni di manutenzione ordinaria, che dovrebbero essere coperte dal bilancio comunale, vengano talvolta finanziate con i proventi delle multe, sollevando il dubbio se queste risorse siano realmente necessarie per tali interventi o se, invece, si sarebbe potuto procedere anche senza le sanzioni. Inoltre, Stagni denuncia il mancato rispetto delle promesse politiche riguardanti gli interventi per migliorare la sicurezza stradale, che spesso non vengono realizzati.
Un esempio che il consigliere sottolinea riguarda via Resia, dove solo pochi giorni fa è avvenuto l’ennesimo incidente stradale. In questa zona, da oltre un anno, si attende la messa in sicurezza dell’attraversamento di fronte al Palasport, un intervento promesso ma, finora, non realizzato dal sindaco Fattor.
Stagni critica anche le dichiarazioni del primo cittadino riguardanti la disattivazione degli speedcheck, i dispositivi per il controllo della velocità. Il consigliere insinua che, nonostante Fattor sostenga che i fondi derivanti dalle multe rappresentino solo una piccola parte delle entrate, il fatto che si discuta di alzare il limite di velocità da 30 km/h a 50 km/h per riattivare le sanzioni suggerisce il contrario. Secondo Stagni, l’abbassamento del limite a 30 km/h aveva come scopo principale quello di aumentare le multe, piuttosto che migliorare la sicurezza o ridurre l’inquinamento, come era stato dichiarato.
Infine, Stagni solleva il dubbio sulle vere intenzioni dell’amministrazione, chiedendosi se l’obiettivo sia davvero quello di migliorare la sicurezza stradale o piuttosto garantire un costante afflusso di entrate dalle multe. Egli sottolinea che nel bilancio di previsione 2024 sono stati previsti 6,2 milioni di euro di incassi dalle sanzioni, in aumento rispetto al 2023, ma senza specifiche chiare su come questi fondi saranno utilizzati per la sicurezza stradale.