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Parcheggio Maso della Pieve invaso dai camper, i residenti rimangono fuori

La protesta: i parcheggi riservati vengono occupati dai mezzi dei turisti. Colpa della cartellonista sbagliata

by Redazione BQ

Come ogni anno nella giornata dell’8 dicembre Bolzano è stata invasa dai turisti che hanno preso d’assalto i mercatini di Natale e di conseguenza tutti i parcheggi disponibili in città.

In particolare, al parcheggio adibito a sosta camper Cimitero Sud, in via Maso della Pieve proprio in occasione dell’Immacolata si è ripresentata la medesima situazione.

I residenti della zona si sono ritrovati i parcheggi a loro riservati occupati dai camper, e questo a causa della cartellonistica stradale che indica in maniera errata la zona dedicata ai parcheggi dei residenti e quella che indica quella riservata ai camper.

Questo non permette inoltre alla Polizia Municipale di sanzionare o far spostare i grossi mezzi turistici parcheggiati nei piazzali riservati ai residenti.

Ad essere contattato dai questi ultimi è stato il consigliere di Circoscrizione Angelo Liuzzi (La Civica per Bolzano) che si è presentato nel parcheggio per cercare di placare gli animi.

Quando sono arrivato, alle 18 circa, erano in atto dei diverbi tra chi voleva far valere i propri diritti da cittadino e chi, da turista, si è trovato in un parcheggio già occupato da centinaia di camper arrivati nelle ore precedenti – ha detto Liuzzi – . Ho chiesto due volte l’intervento della Polizia Municipale che è arrivata solo alle 19:30”.

Una situazione paradossale che secondo Liuzzi non è affatto un bel biglietto da visita della città agli occhi dei turisti.

Basta andare sui miei social per capire che esattamente un anno fa, nello stesso week end, la situazione era la medesima, addirittura avevano dimenticato di aprire la sbarra che non permette ai camper di passare e fino al 10 dicembre l’area è rimasta inagibile“, continua Liuzzi.

I problemi che persistono in questa zona sono molteplici. Il primo blocco a destra entrando nell’area sosta camper che è delineata da strisce blu e dove c’è la possibilità di alimentare i mezzi attraverso delle colonnine elettriche a pagamento, sono costantemente occupati dai nomadi su cui ho già chiesto più volte un intervento ma che sembra non trovare una soluzione ed è evidente che quella che manca, in realtà, è la volontà di mandarli via da parte di chi amministra la città.

Un’altra problematica è che la comunicazione verso i turisti in camper è praticamente inesistente. Chi arriva a Bolzano, infatti, percorre centinaia di chilometri senza sapere se quando arriverà, il posto a loro dedicato ha ancora la capacità di poterli ospitare. Una gestione medioevale dettata dall’incapacità del Comune di gestire quest’area.

Ho avuto modo di parlare con alcuni di loro, trovate il video sui miei canali social. I turisti sono scontenti e sarebbero ben disposti a pagare pur di trovare una situazione più agevole e sicura. Mi hanno anche confermato che Bolzano resta l’unica città turistica dove l’area sosta camper è gratuita.

Allora mi chiedo perché, la mia proposta di privatizzarla per farla diventare una sosta camper sostenibile e professionale è stata più volte respinta pur avendo trovato dei privati cittadini intenzionati a partecipare ad una gara d’appalto per la gestione, con tanto di progetto sostenibile dal punto di vista ambientale allegato – incalza il consigliere di Oltrisarco”.

Alla fine ad essere penalizzati, anche in questo caso, sono stati i cittadini della zona, che, nonostante continuino a sollevare problematiche derivanti dai fatti che accadono, si ritrovano a pagare a causa della cattiva gestione dell’amministrazione comunale.

Il Comune ha dimostrato prontezza nel far rimuovere il tappeto rosso agli esercenti in Corso Libertà un paio di giorni fa appellandosi al regolamento, ma allo stesso tempo mostra delle grosse lacune sulla gestione di questo parcheggio. Non è stata una bella scena vedere gli agenti di Polizia Municipale alzare le mani e non saper dare una risposta ai turisti che chiedevano se potevano parcheggiare.

Presenterò un’interrogazione su ciò che è accaduto. I cittadini hanno diritto di sapere  chi ha causato questo problema; continuerò a vigilare sulla situazione che probabilmente, se nessuno interverrà, si ripresenterà ogni fine settimana fino alla chiusura dei mercatini”, conclude Liuzzi.

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