Prima visita il 13 febbraio a Roma del neo assessore provinciale alle Opere Pubbliche, Valorizzazione del Patrimonio, Libro fondiario e Catasto, Christian Bianchi, al Ministro gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli.
Bianchi nella sua nuova veste si è presentato all’appuntamento nella Capitale con una delegazione di rappresentanti territoriali della Lega: Maurizio Bosatra, commissario per l’Alto Adige, e Paolo Zenorini, responsabile degli enti locali.
Obiettivo di questa trasferta romana è quello di proseguire con lo sviluppo del tavolo di confronto sull’attuazione del programma dell’esecutivo altoatesino per ciò che riguarda le competenze e le istanze specifiche della Provincia autonoma di Bolzano.
Un’asse, quella Bianchi-Calderoli, grazie alla quale oggi sarà maggiormente possibile la realizzazione di un filo diretto per l’autonomia altoatesina, che permetta di seguire con attenzione tutte le fasi di gestione delle problematiche che emergeranno nel corso dei prossimi anni.
“In prima battuta – ha affermato Bianchi – ho voluto ringraziare il Ministro per il suo impegno e contributo negli ultimi mesi nella delicata fase di composizione della nuova Giunta. Su un tema così importante ho già comunicato al Ministro che resterò a disposizione su tutti i temi che gradualmente verranno sollevati e posti alla sua attenzione“.
Le tematiche rilevanti per la comunità italiana e più in generale per tutta la comunità trilingue dell’Alto Adige restano la priorità. Il contributo di confronto anche da parte della rappresentanza politica di lingua italiana sarà fondamentale. La volontà di essere contributore attivo nella discussione delle norme di attuazione è concreta.
“Al centro il ripristino delle norme di Autonomia con le competenze attribuite alla Provincia attraverso le riforme che negli anni sono state fatte dal Governo. Su queste norme c’è un accordo comune nel riconoscere il pacchetto normativo già esistente, con l’aggiunta della concertazione sulle proposte che vanno verso la richiesta di un’ulteriore estensione dell’Autonomia.
Queste proposte saranno volte a rendere più funzionale ed efficace l’attività amministrativa sul territorio ma anche a rendere possibile una maggiore tutela dei rispettivi gruppi linguistici, nel nostro caso quello italiano, attraverso una verifica attenta di tutto ciò che rappresenta le necessità emergenti a livello locale”.
Tutto il lavoro di proposta e/o modifica verrà trattata in parallelo, per portare un vantaggio concreto a tutta la popolazione dell’Alto Adige. Il neo assessore sottolinea che il panorama delle argomentazioni è molto vasto.
“Con il Ministro abbiamo parlato anche di tutta una serie di proposte specifiche per quanto riguarda il mondo del lavoro: la difficoltà di copertura di posti in alcuni settori come per esempio quello delle case di riposo ha obbligato ad una riflessione più profonda sull’individuazione di formule più elastiche, idonee a rimuovere gli ostacoli pratici allo sviluppo armonico del mercato dell’impiego.
Parlo di rendere più flessibile l’applicazione del bilinguismo nei servizi dove si fa particolare fatica a trovare del personale. Certamente non chiediamo di abolire il patentino, ma di essere più elastici laddove se ne ravvisi la necessità. Credo che questa sia una delle soluzioni che potranno garantire il corretto funzionamento di queste realtà ed in ambiti diversi. E’ in discussione una norma di attuazione a Roma che prevede di poter fare queste deroghe nell’ambito di tutti gli uffici statali in provincia di Bolzano. Il mio impegno andrà anche in questa direzione“.
