Christian Bianchi sarà capolista della Lega alle prossime provinciali di ottobre. Oggi l’annuncio ufficiale da parte di Matteo Salvini della candidatura dell’attuale sindaco di Laives nelle file della Lega altoatesina, grazie all’accordo raggiunto con la civica “Uniti per l’Alto Adige” il cui logo dovrebbe comparire nel simbolo nazionale del Carroccio per il voto a livello territoriale.
Perplessità da parte del consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Marco Galateo, che gela il primo cittadino: “Bianchi pensa ad un posto in consiglio provinciale abbandonando Laives e favorendo l’avanzata della Svp alla guida di un Comune che tra il resto è a maggioranza italiana. Sbagliato mettere l’ambizione personale davanti al bene dei cittadini. Proprio lui che sottolineava il valore delle liste civiche perché i partiti nazionali non rispondono alle esigenze del singolo territorio”.
E ancora “Bianchi oggi sarebbe disposto a correre proprio con un partito nazionale per un possibile ingresso in Provincia. In Fratelli d’Italia esiste un’altra concezione della coerenza“.
Il consigliere provinciale di FdI non è nuovo all’osservazione delle scelte politiche di Bianchi in vista della corsa elettorale di ottobre, Lo scorso gennaio, in una dichiarazione pubblica Galateo sottolineò come l’eventuale scelta di correre in autonomia e in contrasto a Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia sarebbe stata “un tradimento bello e buono, nel mancato confronto con gli alleati di giunta e di maggioranza nel suo comune ma soprattutto della comunità laivesotta tutta che lo ha eletto con un plebiscito”.
Oggi la scelta di candidarsi con la Lega conferma in parte la chiara intenzione di Bianchi di non presentarsi “contro le stesse forze politiche che lo hanno sostenuto alle elezioni comunali di Laives dove, insieme a tutta la coalizione, solo due anni fa ha ottenuto oltre il 57,50% dei consensi e quindi dei seggi in consiglio“, ma solo con una parte di esse.
La partita politica rimane aperta. “Ad ottobre gli elettori decideranno chi premiare“, conclude Galateo.
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