I co-azionisti di Signa Holding avrebbero chiesto a Rene Benko di ritirarsi dalla gestione del Gruppo finanziario e di “cedere i suoi diritti di voto a un fiduciario“.
E’ quanto emerge da una pubblicazione dei quotidiani Handelsblatt e Spiegel, secondo cui, in una lettera personale, il magnate austriaco sarebbe stato invitato a retrocedere cedendo il passo all’esperto tedesco di riorganizzazione aziendale, Arndt Geiwitz, come rappresentante generale.
Il problema sollevato segue al blocco precedente di alcuni progetti, tra i quali l’Elbtower di Amburgo. La situazione finanziaria del gruppo e la possibile fuoriuscita di Benko potrebbero avere ripercussioni sulla realizzazione del Waltherpark a Bolzano?
La domanda è stata avanzata dalla consigliera provinciale di Vita, Renate Holzeisen che ora chiede “piena trasparenza in Alto Adige sulle operazioni in cui sono state coinvolte società appartenenti al gruppo Signa, la cui implosione da sistema piramidale era prevedibile“.
Diversa la posizione di Heinz Peter Hager, presidente di Signa Italia (affiliata di Signa Holding) secondo il quale la società non sarebbe in difficoltà finanziarie e anzi “solidamente finanziata” con circa il 60 per cento degli spazi Waltherpark già prenotati per la locazione con due anni di anticipo dalla sua apertura.