Home Cultura Siglato l’accordo tra Provincia e Guardia di Finanza per il controllo sulle borse di studio

Siglato l’accordo tra Provincia e Guardia di Finanza per il controllo sulle borse di studio

by Massimiliano Maglione

Obiettivo: garantire trasparenza e legalità nel diritto allo studio universitario

BOLZANO – Un importante passo avanti nella tutela del diritto allo studio universitario è stato compiuto nei giorni scorsi, con la firma di un protocollo d’intesa tra il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, e il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale di brigata Gavino Putzu.

L’accordo, sottoscritto presso il NOI Techpark, mira a prevenire e contrastare frodi e irregolarità nell’assegnazione delle borse di studio universitarie, garantendo che i fondi pubblici vadano effettivamente a beneficio degli studenti che ne hanno diritto.

Un impegno condiviso per la legalità

Il protocollo, che traduce a livello locale l’intesa nazionale siglata lo scorso giugno tra il Ministero dell’Università e della Ricerca e la Guardia di Finanza, punta a rafforzare la collaborazione tra le due istituzioni.

“La condivisione di informazioni e dati rilevanti sarà essenziale per salvaguardare il diritto allo studio e assicurare il sostegno a chi si trova in condizioni di svantaggio economico”, ha dichiarato il generale Putzu.

Il presidente Kompatscher ha sottolineato l’importanza di questo accordo: “Prevenire abusi e condotte lesive è fondamentale per proteggere le risorse economiche provinciali destinate al diritto allo studio e garantire pari opportunità agli studenti”.

Come funzionerà l’accordo

La Provincia si impegna a fornire alla Guardia di Finanza dati e analisi utili a identificare eventuali irregolarità. A sua volta, il Comando regionale effettuerà verifiche sulla documentazione prodotta per l’ottenimento delle borse di studio, con particolare attenzione ai requisiti di reddito dichiarati.

I risultati delle attività di controllo saranno comunicati alla Provincia per consentire l’adozione di eventuali misure correttive. L’accordo, valido per tre anni, potrà essere aggiornato in base a nuove normative o esigenze emergenti.

Un lavoro di squadra

Eros Magnago, segretario generale della Provincia, ha coordinato l’intero processo, ribadendo l’importanza della sinergia tra amministrazioni. Anche Rolanda Tschugguel, direttrice della Ripartizione Diritto allo studio, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, evidenziando l’impegno costante nel garantire pari opportunità agli studenti.

Il colonnello Giuseppe Dinoi, comandante provinciale della Guardia di Finanza, ha aggiunto che le verifiche puntano a evitare abusi, affinché gli aiuti finanziari siano erogati a chi ne ha realmente bisogno.

Prossimi passi

L’intesa prevede l’emanazione di specifiche linee guida per regolare i controlli, al fine di rendere l’attuazione ancora più efficace.

Questo protocollo rappresenta un ulteriore tassello nella lotta alle irregolarità e una chiara dimostrazione dell’impegno della Provincia e della Guardia di Finanza nel promuovere la legalità e sostenere il diritto allo studio.

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