Nel mese di settembre 2024, l’inflazione in Italia ha mostrato segni di rallentamento. L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), comprensivo dei tabacchi, ha registrato una diminuzione dell’1,1% rispetto ad agosto. Tuttavia, su base annua, l’inflazione si attesta al +1,8%, in calo rispetto al +2,5% rilevato ad agosto 2024. La stessa tendenza si riflette anche nell’indice NIC senza tabacchi, con una variazione congiunturale di -1,1% e un aumento tendenziale dell’1,9%.
Variazioni congiunturali: cosa è cambiato rispetto ad agosto?
L’analisi delle variazioni congiunturali, che riflettono le differenze rispetto al mese precedente, evidenzia alcuni movimenti significativi. Tra i settori che hanno registrato i maggiori aumenti rispetto ad agosto, troviamo:
- Prodotti alimentari e bevande analcoliche e Abbigliamento e calzature: entrambi segnano un aumento dello 0,7%.
- Mobili, articoli e servizi per la casa e Istruzione: con un incremento del +0,3%.
- Altri beni e servizi: lievemente in rialzo dello 0,2%.
Al contrario, alcuni settori hanno subito notevoli flessioni. In particolare:
- Servizi ricettivi e di ristorazione: con una forte diminuzione del 3,3%.
- Trasporti: in ribasso dell’1,8%.
- Ricreazione, spettacoli e cultura: in calo dello 0,9%.
L’unico comparto che non ha subito variazioni rispetto al mese di agosto è quello dei Servizi sanitari e spese per la salute, rimasto stabile.
Variazioni tendenziali: confronto su base annua
Osservando le variazioni tendenziali, che confrontano i dati di settembre 2024 con quelli dello stesso mese del 2023, emergono ulteriori dinamiche rilevanti. Il settore con il maggiore incremento tendenziale è quello dei Servizi ricettivi e di ristorazione, che ha registrato un aumento del +4,8%. Seguono:
- Servizi sanitari e spese per la salute e Altri beni e servizi: entrambi con un incremento del 2,8%.
- Bevande alcoliche e tabacchi: che segnano un aumento del 2,4%.
Dall’altra parte, le divisioni che mostrano una contrazione rispetto a settembre 2023 sono le Comunicazioni, con un netto calo del 7,5%, e i Trasporti, in diminuzione dell’1,2%.
Conclusioni
L’inflazione sembra dunque aver rallentato il suo corso, con un calo significativo della variazione mensile a settembre. Tuttavia, alcune divisioni di spesa, come i servizi ricettivi e la ristorazione, continuano a registrare incrementi significativi su base annua. Sul fronte opposto, settori come le comunicazioni e i trasporti evidenziano un ribasso sia congiunturale che tendenziale, contribuendo al raffreddamento dell’inflazione.