Inflazione a novembre 2024: prezzi al consumo in lieve calo rispetto a ottobre, ma in aumento su base annua
A novembre 2024, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), comprensivo dei tabacchi, registra una flessione dello 0,5% rispetto a ottobre 2024, ma segna un aumento del 2,1% su base annua rispetto a novembre 2023. Questo dato rappresenta un leggero incremento rispetto al tasso tendenziale di ottobre, che era del +2,0%. Considerando l’indice NIC senza tabacchi, le variazioni sono simili: -0,4% su base mensile e +2,1% su base annua.
Variazioni congiunturali: confronto con il mese scorso
Analizzando le divisioni di spesa, l’aumento più significativo rispetto a ottobre 2024 si osserva nella categoria Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,3%), seguita da Altri beni e servizi (+0,2%). Al contrario, le divisioni che registrano i cali più marcati sono:
• Comunicazioni (-1,3%)
• Servizi ricettivi e di ristorazione (-0,9%)
• Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,7%)
Invariate rispetto al mese precedente risultano le spese per Servizi sanitari e salute e Istruzione.
Variazioni tendenziali: confronto con novembre 2023
Su base annua, il maggiore incremento dei prezzi si registra nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione (+4,3%), seguita da:
• Altri beni e servizi (+3,1%)
• Servizi sanitari e spese per la salute (+2,7%)
• Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2,6%)
In diminuzione, invece, i prezzi delle Comunicazioni (-6,4%), che segnano il calo più rilevante, seguite dai Trasporti (-0,3%).
Conclusioni
I dati di novembre confermano un’inflazione annua ancora moderata, sebbene in lieve aumento rispetto al mese precedente. La contrazione mensile dei prezzi, trainata dal calo in alcune categorie come Comunicazioni e Servizi ricettivi, evidenzia dinamiche stagionali e settoriali. Tuttavia, settori chiave come abitazione e prodotti alimentari continuano a spingere l’aumento su base annua, con ripercussioni sui consumatori e sui bilanci familiari.