BOLZANO – Lo scorso mercoledì, Palazzo Widmann ha ospitato un incontro significativo in vista della prossima Presidenza italiana della Convenzione delle Alpi, prevista per il biennio 2025-2026. L’evento ha visto la partecipazione di Alenka Smerkolj, segretaria generale della Convenzione, e Paolo Angelini, capo della delegazione italiana del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, insieme al presidente di Eurac Research Roland Psenner, ha accolto i rappresentanti, che hanno presentato le linee guida del programma italiano.
Da oltre trent’anni, Bolzano e la Provincia sono protagonisti di rilievo nelle iniziative della Convenzione delle Alpi. La città, infatti, è sede operativa del Segretariato della Convenzione e ospiterà i primi eventi della Presidenza italiana. Tra il 3 e il 6 marzo, Bolzano vedrà lo svolgimento di quattro importanti appuntamenti, tra cui lo “Staff retreat” della Presidenza italiana e del Segretariato permanente della Convenzione, la riunione dei presidenti dei gruppi di lavoro, il tavolo di coordinamento della delegazione italiana e il gruppo di lavoro “Relazione sullo stato delle Alpi 11”.
Il programma italiano si focalizzerà su temi di fondamentale importanza per la sostenibilità delle aree alpine: la conservazione e valorizzazione della biodiversità, l’azione climatica e la qualità della vita nelle Alpi. “Questi sono ambiti nei quali la Provincia autonoma di Bolzano ha già intrapreso importanti iniziative, ed è per questo che siamo lieti di ospitare i primi eventi della Presidenza italiana a Bolzano,” ha dichiarato Kompatscher, sottolineando il profondo legame del territorio con le finalità della Convenzione.
La Convenzione delle Alpi è una piattaforma unica che stabilisce i principi per uno sviluppo sostenibile e la tutela degli ecosistemi alpini, delle identità culturali e del patrimonio delle Alpi. È sostenuta da numerosi Paesi, tra cui Italia, Slovenia, Austria, Francia, Germania, Liechtenstein, Principato di Monaco, Svizzera e dall’Unione Europea. L’attuale Presidenza slovena, guidata dal ministro per le Risorse naturali Jože Novak, si è concentrata sulla qualità della vita nelle Alpi e passerà il testimone all’Italia a inizio 2025.
Questo passaggio rappresenta per l’Italia una nuova opportunità di leadership in ambito alpino, con una serie di eventi e iniziative che rafforzeranno il suo impegno verso la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse naturali e culturali delle Alpi.