Come funziona la nuova IRPEF per il 2024? Lo spiega il CAAF CGIL-AGB

Come funziona la nuova IRPEF per il 2024? Lo spiega il CAAF CGIL-AGB. L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 2 del 6 febbraio, ha emanato le istruzioni relative alla Riforma dell’IRPEF 2024. Tale riforma riguarderà solo l’anno d’imposta 2024 e gli scaglioni di reddito e le relative aliquote sono ridotti da 4 a 3.

Il primo scaglione fino a 28.000 euro con l’aliquota del 23%, il secondo scaglione da 28.001 a 50.000 euro con l’aliquota del 35% e il terzo scaglione oltre 50.000 euro con l’aliquota del 43%.

Marco Pirolo, Direttore del Caaf della Cgil Agb chiarisce che con la riduzione di scaglioni ed aliquote era inevitabile anche una revisione delle detrazioni fiscali e della no tax area, che in sintesi sono state così modificate:

1) la detrazione per i redditi da lavoro dipendente ed assimilati viene aumentata di 75 euro annui passando da 1.880 a 1.955 euro a condizione che il reddito complessivo non superi i 15.000 euro;

2) la NO TAX AREA per i lavoratori dipendenti sale a 8.500 euro;

3) A coloro che superano i 50.000 euro di reddito, la detrazione per gli oneri relativi alle spese inserite nella dichiarazione dei redditi (diritto ad una detrazione del 19% ma anche erogazioni liberali a favore dei partiti politici e assicurazioni contro gli eventi calamitosi) ad esclusione delle spese sanitarie, verrà decurtato un importo pari a 260 euro.

Marco Pirolo chiarisce inoltre che, per quanto riguarda le addizionali comunale e regionale (provinciale per l’Alto Adige) i Comuni, le Regioni e le Province Autonome hanno tempo fino al 15 aprile 2024 per adeguare la disciplina delle addizionali, tenendo conto dei nuovi scaglioni e delle nuove aliquote.

Il decreto legislativo 216/2023 e la circolare dell’Agenzia prevedono anche modifiche per quanto attiene le detrazioni per oneri, peraltro in parte già previsti dalla Finanziaria 2021, per i redditi più elevati.

Confrontiamo i nuovi scaglioni e le nuove aliquote 2024, che avranno influenza sulla dichiarazione dei redditi 2025, con gli scaglioni e le aliquote applicate ai redditi 2023, quindi che hanno riflessi sulla dichiarazione 2024.

Il Caaf della Cgil-Agb è come sempre a disposizione per chiarimenti e per fissare gli appuntamenti per le dichiarazioni dei redditi 2024 ( anno d’imposta 2023 ), per il rinnovo dell’ISEE, della Durp Eeve e per i RED dei pensionati.