Dal 3 settembre è stato ufficialmente attivato il nuovo sistema nazionale per le strutture ricettive, con la creazione della “Banca dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni brevi”. Le strutture turistiche, incluse quelle altoatesine, hanno ora l’obbligo di autenticarsi entro 60 giorni attraverso il sito del Ministero del Turismo, utilizzando SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE), per ottenere il CIN (Codice Identificativo Nazionale).
Obbligo di autenticazione per tutte le strutture ricettive
Questa regolamentazione riguarda tutte le strutture turistico-ricettive, sia alberghiere che extra-alberghiere, incluse quelle per l’affitto di camere, appartamenti ammobiliati per vacanze e gli agriturismi. Il CIN dovrà essere esposto in maniera ben visibile all’esterno delle strutture e riportato su ogni materiale pubblicitario o comunicativo relativo all’attività.
Sanzioni per chi non si adegua
Le strutture che non si adegueranno entro il termine dei 60 giorni, che scade a inizio novembre, rischiano pesanti sanzioni economiche. La mancata registrazione o l’omissione del CIN potrà comportare multe da 800 a 8.000 euro, mentre la mancata esposizione o comunicazione del codice potrà portare a sanzioni da 500 a 5.000 euro.
L’attività di controllo e applicazione delle sanzioni sarà affidata alle forze di polizia locale sotto la supervisione dei Comuni competenti. L’obiettivo della misura è garantire maggiore trasparenza nel settore turistico e migliorare il monitoraggio delle attività ricettive su tutto il territorio nazionale.