Home Economia Approvata la Riforma Abitare 2025: più case per i residenti, meno burocrazia e lotta alla speculazione

Approvata la Riforma Abitare 2025: più case per i residenti, meno burocrazia e lotta alla speculazione

by Massimiliano Maglione

BOLZANO – Dopo due giorni di intensi dibattiti in Consiglio provinciale, è stata approvata venerdì 6 giugno la Riforma Abitare 2025, un intervento normativo ampio e strategico volto a rispondere all’emergenza abitativa in Alto Adige. La legge, fortemente voluta dalla Giunta provinciale e in particolare dagli assessori Ulli Mair (Edilizia abitativa), Peter Brunner (Pianificazione territoriale) e Luis Walcher (Agricoltura e Turismo), rappresenta uno dei capisaldi dell’accordo di governo.

L’obiettivo dichiarato è chiaro: garantire alloggi accessibili alla popolazione residente, promuovere un’edilizia senza scopo di lucro e semplificare le procedure burocratiche.

“Con la Riforma Abitare perseguiamo innanzitutto l’obiettivo di creare spazi abitativi a prezzi accessibili per la popolazione locale”, ha dichiarato il presidente della Provincia Arno Kompatscher, sottolineando che la riforma contribuirà ad allentare la pressione sul mercato immobiliare.

Incentivi, edilizia sociale e mutui agevolati

L’assessora Mair ha espresso soddisfazione per l’approvazione della riforma senza intaccarne i principi fondamentali. Tra le novità più rilevanti:

Edilizia di utilità sociale come nuovo modello abitativo. Obbligo del 100% della destinazione dei nuovi alloggi ai residenti. Introduzione del modello “Risparmio Casa” e del mutuo a tasso agevolato. Incentivi (fino al 25%) per ristrutturazioni e costruzioni su edifici esistenti e multipiano.

Case a canone calmierato e diritto di prelazione all’IPES

L’assessore Brunner ha evidenziato il rafforzamento degli alloggi a canone calmierato, sostenendo una politica abitativa sociale e sostenibile:

L’IPES potrà esercitare diritti di prelazione fino al 30% degli alloggi destinati alla classe media. Più potere decisionale ai Comuni, per creare alloggi dove effettivamente servono.

Stop alla speculazione e tutela dei masi

Per l’assessore Walcher, la riforma è un segnale chiaro contro la speculazione e la svendita del territorio:

Solo chi è formato e attivo in agricoltura potrà acquistare un maso chiuso. Stretta sugli affitti brevi, per riportare sul mercato abitazioni per affitti stabili e a lungo termine.

Monitoraggio costante e disponibilità a intervenire

Alle critiche ricevute, Mair ha risposto sottolineando che l’Amministrazione continuerà a monitorare gli effetti della legge, pronta ad adattare le misure se necessario. “L’edilizia abitativa deve restare al centro dell’agenda politica provinciale”, ha dichiarato.

Il presidente Kompatscher ha infine ringraziato tutti gli attori coinvolti, compresa l’opposizione, per il contributo costruttivo alla definizione della riforma. “Ora serve attuare con forza e visione le opportunità che ci siamo dati”.

Articoli correlati

Logo Bolzano Quotidiano WH

R.G. 247/2023 Tribunale di Bolzano Reg. Stampa 1 – Editore Maglione Massimiliano

Copyright © 2023 BolzanoQuotidiano – All rights reserved – Powered by Emotion Media

Logo Bolzano Quotidiano WH

R.G. 247/2023 Tribunale di Bolzano Reg. Stampa 1 – Editore Maglione Massimiliano

Copyright © 2023 BolzanoQuotidiano – All rights reserved – Powered by Emotion Media