BOLZANO – Un weekend all’insegna dell’unione, della buona cucina e della solidarietà. È questo lo spirito della festa campestre organizzata dagli Alpini di Oltrisarco a Parco Mignone, iniziata venerdì 7 giugno e che si concluderà domenica 9, con un grande pranzo in compagnia dei soci AVIS per celebrare il 75° anniversario dell’Avis di Bolzano.
A raccontarci lo spirito dell’evento è Mauro Vanzo, presidente del gruppo Alpini di Oltrisarco, che sottolinea: “Lo scopo di questi tre giorni è creare unione tra i soci, tra i gruppi Alpini del territorio e soprattutto con la popolazione. È un modo per dare vita al quartiere, per stare insieme”.
Musica, cibo e attenzione alle intolleranze
Ogni serata è animata da musica dal vivo: sabato sera il palco sarà tutto per il gruppo Blasco Q, mentre anche domenica a pranzo non mancheranno musica e allegria. Le cucine aprono ogni giorno alle 11 e alle 18, offrendo piatti tipici preparati dai volontari, con particolare attenzione anche a chi ha intolleranze alimentari: “Abbiamo opzioni senza glutine e senza lattosio – spiega Banzo – per permettere a tutti, anche ai bambini, di gustare uno Strauben senza pensieri. È bellissimo vedere la gioia nei loro occhi”.
Una cucina che sa di tradizione
Il menù spazia dalle grigliate miste con pancetta e salsiccia calabrese, agli hamburger e cotolette, fino a una amatriciana speciale preparata da un socio appassionato. I piatti vanno dai 6 ai 12 euro, concludendo l’offerta con il celebre Strauben del gruppo Alpini, ormai un marchio di fabbrica.
Volontariato e beneficenza
Dietro l’evento ci sono ben 45 volontari, nessuno dei quali retribuito. “Tutto il ricavato – afferma Vanzo – serve a coprire le spese della sede e delle attività del gruppo. Quando possibile, parte viene anche destinata alla beneficenza”. L’anno scorso, ad esempio, grazie ai proventi è stato possibile acquistare nuovi gazebo per organizzare altre attività sul territorio.
Un’iniziativa che unisce
La partecipazione degli Alpini di altri gruppi, da San Giacomo a Marlengo, dimostra come l’evento sia diventato un punto di riferimento per tutta la comunità. “Unire le forze delle associazioni, come con l’Avis, è il modo migliore per far crescere Bolzano dal basso”, conclude Mauro Vanzo.