Bolzano. L’anno che volge al termine è stato un periodo cruciale per il settore pubblico dell’Alto Adige, con risultati senza precedenti in termini di contrattazione collettiva e miglioramenti nei servizi per i cittadini. L’Assessora al Personale, Magdalena Amhof, ha definito il 2024 un anno di svolta: “Abbiamo introdotto misure innovative per garantire posti di lavoro attraenti e servizi pubblici sempre più efficienti.”
Contrattazione collettiva: otto contratti firmati in un anno
Un risultato storico è stato raggiunto con la firma di otto contratti collettivi, di cui sei già in vigore dopo la pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione. Tra le principali novità:
• Modelli di orario innovativi che favoriscono la conciliazione tra vita lavorativa e privata.
• Congedi parentali più flessibili e meglio retribuiti, a sostegno delle famiglie.
• Maggiori opportunità retributive per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente gravose.
A breve è previsto anche il pagamento dei fondi stanziati per far fronte all’inflazione, beneficiando i dipendenti di vari enti, tra cui l’Azienda sanitaria, i Comuni e le scuole.
Miglioramenti nei servizi: focus su digitalizzazione e tempi di attesa
Importanti passi avanti sono stati compiuti nella riduzione dei tempi di attesa per servizi essenziali:
• Passaporti e porto d’armi: grazie a un accordo con la Questura di Bolzano, i tempi per il rilascio sono stati ridotti da otto mesi a soli sette giorni.
• Disoccupazione: l’aumento del personale nei Centri di mediazione lavoro ha permesso una riduzione del 37% dei disoccupati di lunga durata rispetto al semestre invernale 2023.
La Provincia ha inoltre avviato un ampio processo di digitalizzazione, che interesserà sempre più settori amministrativi nel 2025.
Prospettive per il 2025: nuove sfide e risorse
Nel prossimo anno, la Provincia attuerà un’importante misura sociale, anticipando il Trattamento di fine rapporto (TFR) per i dipendenti pubblici in pensione. Un primo stanziamento di 5 milioni di euro è previsto nel bilancio 2026, con ulteriori 25 milioni per il 2027.
In parallelo, si avvieranno nuove trattative per adeguare gli stipendi del settore pubblico, allineandoli agli standard attuali.
Concludendo, l’Assessora Amhof sottolinea l’importanza di un’Amministrazione pubblica moderna e rinnovata: “Vogliamo essere un datore di lavoro attrattivo e al passo con i tempi, senza mai perdere di vista l’obiettivo di fornire servizi a misura di cittadino.”