Gianni Rossato, consigliere di Circoscrizione Gries-San Quirino per La Civica per Bolzano, ha espresso ferma condanna per gli atti vandalici compiuti di recente sul ponte del Museion da parte di attivisti Pro Palestina. In seguito a una manifestazione “Free Palestine” scarsamente partecipata, il ponte è stato deturpato con scritte e imbrattamenti, suscitando il disappunto del consigliere.
“Non possiamo definire questi individui che vandali. Un certo tipo di attivismo, come quello visto in questi giorni, è spesso legato a divisioni e sfocia troppo frequentemente in atti di vandalismo,” ha dichiarato Rossato, sottolineando come tali azioni siano diventate intollerabili. Pur ispirandosi agli ideali liberali di tolleranza e libertà, ha ribadito che la libertà di espressione non giustifica il danneggiamento del bene pubblico e privato.
Rossato ha menzionato specificamente il “ponte d’artista” del Museion, oggetto degli atti vandalici più recenti. Il consigliere ha invitato il Comune ad agire rapidamente grazie alle videocamere di sorveglianza installate, assicurandosi che i responsabili vengano individuati e sanzionati. “Il Sindaco sostiene di aver installato numerose telecamere; ci aspettiamo che i colpevoli vengano puniti con la massima severità,” ha affermato.
Già a gennaio, Rossato aveva proposto una mappatura degli sfregi e degli atti vandalici sul territorio, con l’obiettivo di pianificare la loro rimozione. Tuttavia, il consigliere ha espresso delusione per la mancanza di azioni concrete da parte dell’amministrazione comunale.
Nelle sue conclusioni, Rossato ha evidenziato il crescente deterioramento dell’ambiente cittadino, con danni ai muri e al patrimonio locale, da Corso Italia a Via Orazio fino al ponte del Museion. Ha puntato il dito contro le forze politiche e associazioni cittadine che, a suo avviso, permettono tacitamente tali comportamenti. “Tutte le parti dovrebbero essere impegnate nel processo di pace, ma purtroppo non è così,” ha dichiarato.
Infine, Rossato ha auspicato che in futuro non vengano più concesse autorizzazioni a manifestazioni che rischiano di degenerare in disordini e vandalismi, chiedendo un maggiore controllo e un intervento deciso per proteggere il patrimonio cittadino.