“Mi hanno riempito di botte, pugni in testa senza sosta, poi ci hanno mostrato le pistole e ci hanno trascinato nel caveau. L’incubo sembrava non finire più.” Così racconta, dal pronto soccorso, uno dei dipendenti della Sparkasse di via Galvani a Bolzano, teatro di una rapina violenta che ha sconvolto il quartiere oggi pomeriggio. Tre uomini incappucciati sono entrati in banca durante la pausa pranzo, portando via 90.000 euro dopo aver legato e immobilizzato il personale.
“Ci hanno legato i polsi, ho ancora i segni rossi sulla pelle,” racconta il dipendente. “Ci hanno chiusi in cinque, bloccati in uno spazio minuscolo, di appena tre metri per tre. Da lì sentivamo i rapinatori trafficare con le cassette di sicurezza, mentre noi non potevamo fare nulla. Solo dopo circa quaranta minuti una collega, con grande difficoltà, è riuscita a liberarsi. Vi assicuro, sembrava un’eternità.”
I rapinatori sembravano conoscere bene la struttura, entrando da una porta sul retro piuttosto che dall’ingresso principale. “Appena mi hanno preso, hanno chiesto dei contanti. Gli ho detto che non me ne occupo, ma non mi hanno creduto e hanno cominciato a picchiarmi. Ora sono qui in ospedale per i controlli. È stato spaventoso,” conclude il dipendente.
Le indagini sono in corso e le forze dell’ordine, supportate dalle immagini delle telecamere, sono già al lavoro per identificare i responsabili di un colpo così violento e raro a Bolzano.