E’ stato recuperato nella mattinata di oggi (31 luglio) il corpo senza vita di Diego Zanesco, la guida alpina di 62 anni è morto domenica in un incidente in montagna sulla Tofana di Rozes, nella zona di Cortina d’Ampezzo.
L’allarme è stato lanciato intorno alle 20.15 di ieri, quando la moglie, preoccupata nel non riuscire a rintracciarlo, ha avvertito un amico comune. Il furgone di Zanesco è stato trovato parcheggiato al rifugio Dibona mentre il suo cellulare si trovava all’interno del veicolo.
In emergenza si è subito alzato in volo l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore per perlustrare la zona. L’uomo è stato individuato sulla via Eötvös-Dimai, tra il Piccolo Anfiteatro e la Traversata, ma a causa della scarsa visibilità il salvataggio è stato rimandato.
Solo questa mattina gli elicotteri del Soccorso Alpino di Cortina e della Guardia di Finanza sono riusciti a riportarlo a valle. La salma è stata imbarellata dai soccorritori, recuperata con il verricello e in ultimo trasferita sul carro funebre per la ricomposizione.
Diego Zanesco era residente a Villabassa e si era poi trasferito in Val Badia. Era una guida alpina esperta con oltre 30 anni di esperienza, scalava in solitaria e senza protezioni. Nel corso della sua lunga carriera professionale aveva accompagnato molte celebrità, tra cui il regista americano Oliver Stone che aveva accompagnato recentemente sul Lagazuoi e sul Piz Sorega.