E’ morta dopo un volo di 150 metri la climber altoatesina Elisabeth Lardschneider, precipitata durante una scalata sulle montagne del Ladakh, nella valle dello Zanskar, in India. Elisabeth aveva appena 20 anni ed era una promessa della nazionale italiana giovanile di arrampicata sportiva. Con un gruppo di sette persone, tra cui il fidanzato, Elisabeth era partita dall’Alto Adige ai primi di luglio.
Il drammatico incidente è avvenuto nella mattinata di mercoledì (26 luglio) mentre la compagnia stava risalendo una delle pareti più impegnative della zona (conosciuta come “Land of High Passes“) ma l’allarme è stato lanciato solo nel pomeriggio a causa dell’assenza di campo telefonico.
Originaria di Ortisei, in val Gardena, fin da bambina aveva coltivato la passione per lo sport e la montagna. Il Cai l’aveva coinvolta nel progetto Giovani Alpinisti, che promuove i talenti emergenti dell’arrampicata. Dopo il liceo scientifico a Merano, dove aveva iniziato a praticare l’arrampicata, aveva gareggiato in molti eventi sportivi anche internazionali e pensava seriamente di intraprendere la carriera alpinistica.
Il corpo della giovane atleta sarà recuperato nel corso della giornata di oggi. Gli organizzatori della trasferta e l’Alpenverein stanno lavorando per il rientro in Italia della salma e del gruppo di sportivi. Sotto shock la comunità di Ortisei.